Obbligo del Pos, protesta di Assotabaccai “Tracciabilità inutile, imposte già pagate”

Scatta oggi, 30 giugno 2022, l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti elettronici tramite Pos. La decisione rientra fra le misure per ridurre l’uso del denaro contante previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’associazione italiana tabaccai, in una nota, chiede una deroga al governo.

“Escludere da sanzioni tabaccherie e ricevitorie. Tracciabilità inutile, imposte già pagate. Ridurre i costi per incentivare la moneta elettronica. L’entrata in vigore della norma che introduce le sanzioni in caso di mancato utilizzo del POS rischia di tradurre il provvedimento in costi insostenibili per le imprese più piccole, specie a conduzione familiare, ma annullerebbe lo stesso principio condivisibile alla base delle sanzioni per alcune tipologie di impresa: la lotta all’evasione fiscale, tramite l’obbligo di accettazione di pagamenti con carta e bancomat, è un controsenso nel caso delle tabaccherie che sono, infatti, concessionarie dello Stato.

Ben venga, dunque, il contrasto all’economia sommersa attraverso l’incentivo della moneta elettronica, ma non bisogna dimenticare che i gestori di tabaccherie/ricevitorie sono operatori economici per conto dello Stato: la sanzione è una procedura incongrua in questo caso e ne farebbe decadere, di fatto, l’obbligo per chi acquista prodotti sottoposti a regime di monopolio o in concessione, come tabacchi, valori bollati, ricariche telefoniche, giochi ed altri servizi. Pertanto, chiediamo quanto prima un confronto con il Governo in merito all’esclusione delle tabaccherie/ricevitorie dall’obbligo di pagamento con moneta elettronica per quanto riguarda i generi di monopolio.

Si tratta di una misura inopportuna e che rischia, inoltre, di aumentare gli oneri, a volte più alti dello stesso margine di guadagno. Bisogna creare, invece, le condizioni perché i costi di gestione delle transazioni bancarie, effettuate utilizzando la moneta elettronica, siano ridotti o addirittura azzerati: questa è la strada maestra da seguire per incentivarne l’uso.”

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