“Opere d’arte custodite in caso di calamità nella centrale in dismissione di Caorso”

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La Società Sogin si è resa disponibile ad offrire alcuni edifici dell’impianto di Bosco Marengo, assieme ad altri delle centrali nucleari in dismissione di Caorso e del Garigliano, per custodire in caso di calamità naturali le opere d’arte del nostro Paese, nell’ambito di un progetto di tutela del patrimonio artistico promosso dal Ministero della Cultura e inserito nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Lo rende noto Sogin nella comunicazione relativa alla conclusione delle operazioni di smantellamento dell’impianto di Bosco Marengo, sito piemontese, nel quale durante l’esercizio si fabbricava combustibile nucleare, il primo impianto italiano nel quale Sogin ha terminato le attività di smantellamento previste dalla Fase 1, raggiungendo il cosiddetto stato di brown field. Un traguardo ottenuto “attraverso una significativa accelerazione nel 2021 di circa il 16% delle attività di decommissioning”.

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