Ufficiale la composizione del consiglio comunale: riviste alcune preferenze (ma gli eletti non cambiano)

Con la proclamazione di Katia Tarasconi nuovo sindaco di Piacenza si è avuta anche l’ufficializzazione del nuovo consiglio comunale che si riunirà entro la prima metà di luglio. Anche se le preferenze assegnate ai singoli candidati consiglieri sono state in quale caso riviste, o limate o incrementate nelle unità (GUARDA LE PREFERENZE AGGIORNATE), esce confermato l’assetto presentato nei giorni scorsi:

OTTO eletti del Partito Democratico: Paola De Micheli, Christian Fiazza, Paola Gazzolo, Andrea Fossati, Tiziana Albasi, Sergio Ferri, Salvatore Scafuto, Stefano Perrucci. I primi della lista per ora esclusi sono Costanza De Poli e Marcello Petrini.

OTTO eletti della civica di Katia Tarasconi: Francesco Brianzi, Claudia Gnocchi, Gianluca Bariola, Francesco Casati, Sibilla Brusamonti, Mario Dadati, Luca Dallanegra, Angela Stefania Fugazza.

DUE di Piacenza Coraggiosa: Serena Groppelli e Boris Infantino.

DUE di Piacenza Oltre: Gianluca Ceccarelli e Caterina Pagani.

Nell’opposizione sono DUE i seggi per Alternativa per Piacenza con Stefano Cugini e Luigi Rabuffi, e UNO per i Liberali a Corrado Sforza Fogliani.

CINQUE gli eletti della lista civica Patrizia Barbieri sindaco Massimo Trespidi: Patrizia Barbieri, Massimo Trespidi, Jonathan Papamarenghi, Barbara Mazza, Federica Sgorbati. TRE eletti di Fratelli d’Italia: Sara Soresi, Gloria Zanardi, Nicola Domeneghetti. Infine UNO per la Lega: Luca Zandonella. Non ci sarà spazio per nessun rappresentante di Forza Italia.

La prima seduta dell’assemblea di Palazzo Mercanti sarà presiuduta da Massimo Trespidi, consigliere più votato (non in assoluto) ma in rapporto ai voti della propria lista.

Dei 32 consiglieri del vecchio consiglio comunale resistono in pochi (sette): lo stesso Massimo Trespidi, Christian Fiazza (Pd), Stefano Cugini e Luigi Rabuffi (Alternativa per Piacenza) e i tre eletti di Fratelli d’Italia tutti confermati, Sara Soresi, Nicola Domeneghetti e Gloria Zanardi.

 

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