Chiusa la mostra Klimt: oltre 64mila visitatori, 2mila nell’ultimo week end

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Sono stati 64.478 – come comunicato dagli organizzatori – i visitatori che fino a ieri, domenica 24 luglio, hanno affollato gli spazi della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e dell’XNL – Piacenza Contemporanea per visitare la grande mostra Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo.

Boom di visite per questo bollente ultimo fine settimana che, tra sabato e domenica, ha registrato in mostra un pubblico – italiano e straniero – di oltre 2.000 presenze, con grandi apprezzamenti non solo per l’alto livello scientifico della mostra ma anche per l’organizzazione e l’allestimento. La mostra, infatti, ha rappresentato un’occasione unica in Italia per conoscere uno dei periodi più vivaci della storia dell’arte del primo ‘900 attraverso i capolavori di Gustav Klimt ma anche perchè molte di queste opere, “patrimonio nazionale” austriaco, adesso faranno rientro presso le collezioni di appartenenza per rimanervi per lungo tempo almeno fino al 2028.

“In qualità di Presidente di Arthemisia – dichiara Iole Siena – posso dire di essere molto orgogliosa e soddisfatta del risultato ottentuto con la mostra dedicata a Klimt e degli innumerevoli riscontri positivi che abbiamo ricevuto da parte di tantissimi visitatori che si sono recati a Piacenza appositamente per visitare la mostra e degli abitanti di Piacenza. Naturalmente si tratta di un lavoro che ha richiesto, fin da subito, una forte sinergia e collaborazione col territorio piacentino tutto; un risultato, un successo che condividiamo con la Galleria Ricci Oddi e la sua instancabile Direttrice Lucia Pini e con l’Amministrazione, che ci ha permesso di realizzare questo bellissimo progetto attraverso la lungimiranza e la costante presenza dell’ex Assessore Jonathan Papamarenghi. Ringrazio naturalmente anche la Fondazione Piacenza e Vigevano che ci ha concesso di esporre all’interno dei bellissimi spazi dell’XNL – Piacenza Contemporanea che, con le sue sale, ha contribuito a rendere la mostra ancora più scenografica. Sono sicura che torneremo presto a Piacenza con nuovi progetti, con la speranza e l’obiettivo di poter aiutare ad implementare la proposta culturale piacentina e contribuire a fare della Città uno dei poli nevralgici di offerta culturale del nord Italia.”

“Il grande successo della mostra – dice il Presidente della Galleria Ricci Oddi Fernando Mazzocca – ha dimostrato come una politica culturale di qualità e ambiziosa paghi in termini di riscontro da parte del pubblico e di promozione non solo della Galleria Ricci Oddi, ma della città tutta. Desidero ringraziare tutti coloro che si sono spesi per questo risultato che non sarebbe stato possibile senza una forte sinergia tra attori diversi: tra questi, voglio ricordare le curatrici Gabriella Belli ed Elena Pontiggia affiancate  dal validissimo comitato scientifico, la Galleria Ricci Oddi con la direttrice Lucia Pini e il suo staff, l’amministrazione comunale con l’ex Assessore Jonathan Papamarenghi, Arthemisia, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, tutti i prestatori e gli sponsor della mostra. Mi auguro che questa importante esperienza non rimanga isolata e che la Ricci Oddi sia supportata così da proseguire nel segno di un rilancio all’altezza del suo patrimonio e nell’offerta di una proposta culturale di spessore.”

Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo è stata una mostra promossa dal Comune di Piacenza e dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con la collaborazione del Belvedere, della Klimt Foundation e di XNL – Piacenza Contemporanea e ha visto il contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Piacenza e Vigevano, della Camera di Commercio Piacenza, di Confindustria Piacenza e di Crédit Agricole, Generali Valore Cultura,Iren, Fornaroli Polymers e Steriltom, con il supporto di Art Projects. La mostra è stata prodotta e organizzata da Arthemisia. La mostra è stata curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia, con il coordinamento scientifico di Lucia Pini, direttrice della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza e la collaborazione di Valerio Terraroli e Alessandra Tiddia.

L’esposizione si è avvalsa di un comitato scientifico composto da Gabriella Belli, Fernando Mazzocca, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia e Sandra Tretter. Catalogo della mostra edito da Skira (contributi di Gabriella Belli, Elisabetta Barisoni, Eva Di Stefano, Lucia Pini, Elena Pontiggia, Franz Smola, Valerio Terraroli, Alessandra Tiddia, Sandra Tretter, Giuseppe Virelli).

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