“Raccontarsi per costruire tempi migliori”: Fol In Fest unisce le Valli piacentine

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Raccontarsi per costruire tempi migliori: è il filo rosso che unirà le quattro intense e coinvolgenti giornate che, tra il 25 ed il 28 agosto prossimi, daranno vita al primo Fol In Fest, il festival diffuso per il quale i quattro Comuni delle alte valli piacentine – Alta Val Tidone (come ente capofila) in Val Tidone, Ferriere in Val Nure, Morfasso in Val d’Arda e Ottone in Val Trebbia – hanno unito le forze con l’obiettivo di favorire la rinascita dei rispettivi territori e dei loro suggestivi borghi dopo lo shock dell’emergenza sanitaria.

A questo scopo – tramite una convenzione – hanno deciso di costruire un progetto condiviso, intorno al quale si sono a vario titolo aggregati Fondazione di Piacenza e Vigevano, Provincia di Piacenza, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Conservatorio Nicolini, Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini e Consorzio Salumi Tipici Piacentini. Venerdì 15 luglio – introdotta e moderata da Robert Gionelli, membro del CdA della Fondazione di Piacenza e Vigevano – si è tenuta la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

«L’ente che presiedo ha fra i suoi obiettivi programmatici quello di valorizzare le nostre aree di montagna – commenta Roberto Reggi il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, –. È un tema che merita di essere declinato attraverso interventi in ambito culturale, sociale e di welfare e che deve essere oggetto di un confronto approfondito: solo creando reti e strategie condivise saremo in grado di difendere questi luoghi così belli, ma anche fragili, che sono un patrimonio per tutta la comunità, compresa quella cittadina. Questa iniziativa promuove sapientemente una logica di bene comune, che è condizione indispensabile per favorire la rinascita delle aree di montagna».

Direttore artistico di Fol In Fest è Paolo Verri, che ha guidato con successo la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019 ed è molto noto per i tanti e prestigiosi traguardi editoriali e organizzativi raggiunti in questi anni. «Fol In Fest – spiega Verri – è un festival di nuova generazione, perché nasce non solo per intrattenere ma soprattutto per imparare. In un inizio di nuova società causato dalla pandemia, vogliamo capire chi saremo, come continueremo a produrre cose e per chi, chi saranno i nuovi abitanti dei nostri antichissimi paesi. Non cercheremo tanto turisti per pochi giorni o addirittura per poche ore, ma compagni di strada che abbiano voglia di camminare e di farsi stupire. Saremo insieme in un territorio che sembra nascere da un incontro, quello fra la Langa scoscesa e dura, fenogliana e pavesiana, e le colline dolci e sornione della Toscana, simbolo della bellezza del paesaggio italiano nel mondo: se è vero che le sorprese in Italia non mancano mai, la sorpresa che si ha quando si sale per i colli piacentini è unica».

«Scrittori, musicisti, poeti, architetti, esperti di cultura e turismo ma anche produttori di vino e salumi, osti e professori universitari – prosegue Verri – saranno chiamati a discutere per quattro giorni, non tanto come occasione di studio ma di esperienza, il futuro di questi luoghi. Quest’anno ne valuteremo anche lo stato di salute: non è la prima né l’ultima siccità, ma certo quello che stiamo vivendo è un biennio che sta cambiando la storia del pianeta e quindi anche la nostra. Fare esperienza di nuovi spazi aperti con sincerità e sorriso al futuro sarà la base del nostro lavoro. Vi chiediamo insieme apertura al nuovo e partecipazione… Buon primo Fol In Fest a tutti!».

Il sindaco di Alta Val Tidone, Comune capofila, è Franco Albertini: «Ringrazio la Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha deciso di sostenere con forza Fol In Fest, per la sua valenza culturale e sociale. Si tratta di un progetto nel quale abbiamo creduto fortemente, come ente capofila, perché punta a una concreta valorizzazione del capitale naturale, storico-artistico e socioeconomico, con una importante ricaduta a vantaggio delle aree interessate, e lo fa non in quanto iniziativa calata dall’alto ma costruita e condivisa a livello locale, insieme alle persone e le realtà associative, commerciali ed economiche del luogo. I quattro Comuni organizzatori, e tutti i partner a vario titolo coinvolti, hanno saputo sommare le forze e giocare di squadra per costruire un festival di comunità che favorirà, in modo fresco e diverso dal solito, la rinascita dei rispettivi territori: il cartellone unisce qualità e originalità, in un intrigante succedersi di appuntamenti da non perdere».

«Partecipare alla progettazione di questo festival – rileva Carlotta Oppizzi, sindaco di Ferriere – è stato innanzitutto un importante momento di confronto tra paesi di montagna, e quindi tra territori con caratteristiche molto simili, sia dal punto di vista delle potenzialità che da quello delle fragilità. In questo percorso abbiamo inoltre avuto l’opportunità di lavorare con grandi professionisti in modo stimolante e costruttivo. Il risultato è a mio avviso un evento con programma vario, interessante e articolato che si snoda tra piccoli paesi lontani per metterne in luce la straordinaria e semplice bellezza e vitalità».

«Fol In Fest – evidenzia il sindaco di Morfasso, Paolo Calestani – è un progetto di notevole rilievo, perché mette insieme quattro Comuni – delle diverse vallate – che hanno saputo coordinarsi per arrivare a un importante obiettivo comune: valorizzare i territori di montagna sommando a splendidi paesaggi naturali, aria buona ed enogastronomia il fondamentale ruolo della cultura, che c’è anche qui, e va evidenziata. In questo senso va elogiato il lavoro dello staff, con l’auspicio che questo sia solo l’inizio di un progetto più ampio, in grado di allargarsi anche ad altri territori».

«Grazie ad un approccio fresco e innovativo, Fol In Fest – osserva il vicesindaco di Ottone, Lucia Girometta (era presente per il Comune la funzionaria Lucia Pisotti) – costituirà un’occasione importante per ogni area coinvolta. Gli illustri protagonisti delle giornate del Festival e le persone che arriveranno per i diversi appuntamenti potranno scoprire territori ricchi di grande bellezza che, nel caso del Comune di Ottone, è certamente legata anche al fascino del Trebbia, inestimabile valore aggiunto perché balneabile e adiacente al paese, e alle testimonianze artistiche di un’area ricca di storia». In conferenza stampa Massimo Polledri, presidente del Comitato organizzatore, ha infine evidenziato la capacità di agire in sinergia dimostrata da tutti i partner dell’evento, destinato a collocarsi come iniziativa davvero innovativa nel panorama del territorio.

Tra gli ospiti principali di Fol In Fest (a seguire, il programma completo) ci saranno anche Paolo Cognetti, Davide Rondoni, Valeria Tron, Roy Paci, Associazione Novecento e Assemblea Teatro. Tra gli esperti di spicco anche Marco Bussone, Filippo Barbera, Eugenio Signoroni e Mirco Marconi.

Presentazione Fol in Fest

FOL IN FEST – PROGRAMMA

GIOVEDÌ 25 AGOSTO – ALTA VAL TIDONE

Ore 18 – Inaugurazione del Festival

Contro i borghi? Incontro con i sindaci dei comuni di FOL IN FEST insieme a Mauro Felicori, assessore regionale alla cultura e al paesaggio, Marco Bussone, presidente dell’Unione nazionale comuni comunità enti montani, Filippo Barbera, co-autore e curatore del volume Contro i borghi (Donzelli Editore), Michele Fino, professore all’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo e Massimo Polledri, presidente del comitato organizzatore del festival

Ore 21 – Proiezione del film Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord, un percorso originale e dal potente impatto visivo, sulle orme di Ernest Hemingway, Raymond Carver, H.D. Thoreau, Jack London, Herman Melville e Chris McCandless di Into the Wild. Un viaggio letterario ed emozionante dalle Alpi all’Alaska, con Paolo Cognetti e la regia di Dario Acocella

VENERDÌ 26 AGOSTO – MORFASSO

Ore 9 – In cammino con Paolo Cognetti. Tre ore di salita e discesa nell’alta valle dell’Arda in compagnia di uno scrittore sorprendente, che ha rimesso al centro della cultura nazionale il tema della montagna non solo come luogo simbolico ma come spazio vitale contemporaneo 

Ore 13 – A pranzo con Paolo Cognetti. A seguire l’affascinante camminata che ci farà scoprire scorci inediti dell’appennino piacentino, un pranzo di racconti e domande presso il Ristorante Ca’ del Bosco

Ore 19 – Fatti a regola d’arte. Presente e futuro dei salumi piacentini. Norcini e gastronomi danno vita a un confronto sulle possibilità di fare impresa grazie alla qualità dei salumi locali, un vero e proprio regalo della tradizione con una grande storia ma soprattutto un brillante futuro. Conduce l’incontro Mirco Marconi, autore di volumi dedicati all’arte della salumeria, docente presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

Ore 21 – Davide Rondoni, Cos’è la natura? Chiedetelo ai poeti. Lezione aperta del poeta e studioso romagnolo che ci offre nuovi spunti di riflessione a partire dal suo ultimo libro, dalla sua costante interazione con i giovani e dalle numerose esperienze itineranti nelle cosiddette aree interne del Paese. Musiche a cura del Maestro Camillo Mozzoni

SABATO 27 AGOSTO – OTTONE

Ore 11 – Rossi di gioia, bianchi di speranza. Come e perché i vini piacentini ambiscono – opportunamente- ad entrare nel novero delle più importanti novità enologiche italiane. Un incontro per raccontare il bello del vino delle valli piacentine, che vuole offrire all’Emilia Romagna e all’Italia nuove ragioni di orgoglio, estraendole dalla propria grande storia. Conduce Michele Antonio Fino dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

Ore 17 – MAX, MIX e MEX Storia di un’amicizia, ovvero Sepúlveda per grandi e piccini. La seconda storia per ragazzi scritta da Luis Sepúlveda dopo “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare”, messo in scena da Renzo Sicco e Lino Spadaro, fondatore e direttore artistico di Assemblea Teatro

Ore 19,30 – Pierino e il lupo. Il Conservatorio Nicolini di Piacenza insieme all’Associazione Novecento pone all’ascolto l’adattamento della celeberrima fiaba di Sergej Prokofiev, diretto dal Maestro Camillo Mozzoni, capolavoro che ha avvicinato generazioni di giovani e adulti alla musica classica

DOMENICA 28 AGOSTO – FERRIERE

Ore 7 – Camminata alla luce dell’alba al lago Moo per condividere le bellezze di una natura incontaminata, con brevi letture e una buona colazione insieme

Ore 11,30 – Osterie: da occasione a destinazione. Se un tempo ci si fermava all’osteria quando capitava, oggi ci si va di proposito e spesso è proprio l’oste con il suo lavoro a creare l’interesse di un pubblico curioso per un territorio e le sue eccellenze. Patron e cuochi, gourmet e appassionati scoprono insieme ad Eugenio Signoroni, curatore della Guida alle Osterie d’Italia (Slow Food ed.), quanto c’è di bello, buono e soprattutto straordinario nell’eredità gastronomica custodita, lungo le strade delle valli piacentine, da generazioni di ristoratori fedeli al proprio territorio

Ore 13 – L’equilibrio delle lucciole. A pranzo con Valeria Tron, autrice del libro omonimo: una storia di scelte nuove, di amore e di natura. Una donna che torna in montagna perché è l’unico luogo in cui si sente davvero di poter abitare e di essere se stessa

Ore 19 – Il tramonto ha le dita di rosa: Roy Paci in concerto solo. Uno dei più bravi e noti trombettisti italiani chiuderà il festival con 60 minuti di musica dal vivo. Un repertorio unico e imperdibile

TUTTI GLI EVENTI SONO AD INGRESSO LIBERO. Per motivi organizzativi è utile prenotare la camminata con Paolo Cognetti (max 25 persone) e il pranzo con Paolo Cognetti (max 40 persone) il venerdi a Morfasso, la presentazione di Valeria Tron con pranzo la domenica a Ferriere (max 40 persone).

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