Vernasca teatro a cielo aperto, torna la magia del Bascherdeis

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Be brave be bascher: il motto di Bascherdeis 2022 la dice lunga sulla determinazione degli organizzatori di Appennino Cultura nel riportare sotto le stelle di Vernasca (Piacenza), dopo due anni di stop forzato per l’emergenza sanitaria, il festival internazionale di artisti di strada lanciato nel 2005 e ormai assurto al ruolo di palcoscenico tra i più noti dell’universo busker: inserito nel programma FNAS-Federazione Nazionale dell’Arte di Strada, è annoverato tra gli eventi italiani più importanti del settore.

La XVI edizione si terrà dal 5 al 7 agosto, ed è una sorta di ritorno alle origini: un modo per dare significato alla Festa di San Pellegrino, che ricorre la prima domenica d’agosto e che è sempre stata “assorbita” da Bascherdeis, ma anche una utile strategia organizzativa per poter collaborare con altri festival e assicurarsi più facilmente la presenza di artisti impegnati in tour italiani. Il cast comprende una quarantina di artisti di rilievo internazionale riuniti in un cartellone variegato orientato a privilegiare il più possibile originalità e divertimento e declinato tra discipline circensi, comicità e  musica. Una ventina di postazioni di spettacolo ospiteranno così oltre duecento eventi nell’arco dei tre giorni.

GLI ARTISTI – La vocazione poliglotta di Bascherdeis non si smentisce neppure in questa edizione chiamata a riavviare i motori dopo lo stop:  ai busker italiani si affiancheranno i colleghi in arrivo da varie parti d’Europa, ma anche da altri continenti. Tanti i nomi di rilievo internazionale attesi a Vernasca. Il cartellone di eventi sarà organizzato secondo due filoni: arti circensi e musica. Al primo appartengono Benoit Charpe, Dekru, Compagnia Depaso, Hostress, Mundo Costrini,  Igniferi, Torpeza Ritmica, Gambeinspalla, Fabio Saccomani, Compagnia Follemente, Saeed Fekri, Flare Performance, Keeichi Iwasaki, Officina Clandestina, La Compagnia Zec e Duo In Pie. Per la musica, saranno presenti Desmadre Orchesta, Teepee, Jay Wolf, I Brema, Vilcabanda Sound System, Malaka Hostel, Musica Muta, Frank Sinutre, Voodoo Yayas, Stilex e Esteban Pavez.

Gli eventi tragici degli ultimi mesi rendono ancora più emozionale l’arrivo del gruppo di mimi Dekru, quartetto di artisti provenienti dall’Ucraina: considerati eredi spirituali di Marcel Marceau, sono i nuovi maestri del teatro fisico, e per la loro capacità di rappresentare l’archetipo del teatro utilizzando la potenza iconica della figura del mimo, sono stati premiati in numerose rassegne di settore in tutto il mondo. Dalla Francia arriverà la Compagnia Benoit Charpe, circo contemporaneo che si basa su incredibili evoluzioni in monociclo su tappeto elastico. Esempio prezioso di clownerie musicale è invece “Crazy Mozart” della compagnia franco-argentina Mundo Costrini: un concerto originale dove niente è quel che sembra e in scena ci sono due Mozart folli e divertenti. Una presenza molto attesa è quella del famoso mimo Saeed Fekri, artista di strada dall’esperienza decennale noto come l’“incantatore delle folle”. A tenere alta la rappresentanza italiana dell’arte busker ci sarà, tra gli altri, Fabio Saccomani, irriverente livornese di nascita e romano d’adozione, specializzato in spettacoli di satira comica.

LA PRESENTAZIONE – «L’arte di strada non ha nulla da invidiare ad altre forme di spettacolo  – commenta Mario Magnelli, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che è tra i principali sostenitori della rassegna e che ha ospitato l’incontro di presentazione –, tanto più che gli artisti attesi sono in grado di coniugare la disciplina teatrale a quella musicale, unendo l’intrattenimento anche a temi sociali e di riflessione. Peraltro Bascherdeis ha saputo ritagliarsi il suo spazio in un genere di eventi che riescono a valorizzare Vernasca e una porzione importante del nostro appennino, in un’ottica di promozione del territorio che rientra tra le strategie della Fondazione».

«Come Appennino Cultura non è stato facile affrontare, dopo due anni, l’organizzazione del Festival; la stessa associazione ora ha un direttivo del tutto nuovo – commenta il direttore artistico e neopresidente dell’Associazione Andrea Nicoli –. Be Brave Be bascher riassume la nostra determinazione nel superare gli ostacoli e credo che alla fine l’impegno ci abbia premiato. Abbiamo realizzato un programma di qualità, forse anche più alta degli altri anni, tornando a ospitare il festival il primo fine settimana di agosto. Bascherdeis è nato proprio con l’obiettivo di rivitalizzare la festa del patrono San Pellegrino: tornare alle origini ci ha consentito di mettere a frutto importanti sinergie con altre manifestazioni del settore che, in luglio, non sarebbero state possibili».

GLI EVENTI COLLATERALI – A fianco degli spettacoli busker, non mancheranno le iniziative collaterali che, ad ogni edizione, ne rafforzano il valore etico e sociale. Le bancarelle di qualità rappresentano da diversi anni un giusto complemento alle attività culturali e artistiche del Festival. Ed anche quest’anno decine di espositori, scelti dopo un’accurata selezione, sapranno accogliere i visitatori in un tripudio di colori attraverso un percorso che offrirà un’ampia gamma di oggetti di artigianato creativo, anche del tutto inusuale e fantasioso. Il mercatino dell’artigianato avrà un’attenzione  particolare all’inclusione e alla solidarietà e anche il tema ambientale sarà affrontato, grazie ad un progetto chiamato “L’arte nel riciclo”, rivolto alle scuole del territorio primarie e secondarie. Poiché ambiente vuol dire futuro e speranza, si è deciso di trasmettere questo messaggio agli adulti del domani,  concretizzandolo in opere da esporre. L’organizzazione ha invitato i giovani a realizzare opere e cartelloni di sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento e sulla necessità di una maggiore sostenibilità ambientale e il pubblico potrà vedere esposti i lavori realizzati.

Immancabili, grazie al consueto coinvolgimento di una fitta rete di volontari, saranno gli stand gastronomici e un servizio bus navetta da Lugagnano e da Bivio dei Baroni.

L’ORGANIZZAZIONE – All’organizzazione di Bascherdeis collabora il Comune di Vernasca; il Festival ha il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia Romagna, cui si affiancano alcune realtà imprenditoriali del territorio. Fin dal suo esordio ha richiamato artisti da tutto il mondo e un’affluenza considerevole di appassionati: con una media di oltre 35.000 presenze, provenienti dal Nord Italia ma anche da paesi esteri come Gran Bretagna, Francia e Germania, è l’esempio di come un evento ben riuscito possa diventare strumento di promozione del territorio. Appennino Cultura è infatti una realtà associativa specializzata in iniziative di animazione culturale come strumento per arginare l’isolamento socio-economico delle zone svantaggiate. L’Associazione ha un nuovo consiglio direttivo: presidente è Andrea Nicoli, vicepresidente Stefania Picchioni, segretario Enrica Menta, consiglieri Simonluca Messori, Samantha Torri e Martina Mariani. E indispensabile è il lavoro di  250 volontari che a Vernasca fanno capo a Pro Loco, USD, Gruppo Cacciatori, Sezione Avis, Gruppo parrocchiale e Gruppo Alpini.

I dettagli del programma e la mappa degli appuntamenti sono disponibili sul sito ufficiale www.bascherdeis.it e sulle pagine Facebook e Instagram del Festival.

Orari: Venerdì 5 agosto: dalle 20.00 all’1.00 / Sabato 6 agosto dalle 16.30 alle 3.00 / Domenica 7 agosto dalle 16.30 all’1.00

Ingresso € 5.00; bambini fino a 10 anni gratuito

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