Viaggio in Thailandia: consigli utili di organizzazione

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La Thailandia è senza dubbio una delle mete preferite dai viaggiatori che vogliono scoprire il sud est asiatico. La simpatia, l’ospitalità e la gentilezza dei locali è uno dei punti di forza di un Paese molto più sicuro e facile da visitare di ciò che molti pensano. Ma quali sono i documenti che bisogna assolutamente portare con sé durante un viaggio in Thailandia e quali i mesi migliori per visitare questo meraviglioso Paese tropicale?

 

Sanità

Prima di partire, conviene stipulare un’assicurazione sanitaria viaggio Thailandia che copra spese mediche e rimpatrio. Il sistema sanitario thailandese è tarato sul modello americano, pertanto le spese in caso di infortuni e malattie sono a carico del richiedente. Inoltre, al momento del ricovero o del primo soccorso, viene richiesta sempre una carta di credito o l’assicurazione come garanzia. Chi non può pagare, non viene soccorso. In ogni caso, il sistema sanitario nazionale è estremamente affidabile, pertanto è possibile dormire sonni tranquilli. La Thailandia è sicura anche dal punto di vista igienico/sanitario, quindi non esiste una lista di vaccinazioni obbligatorie cui sottoporsi prima di partire. Tuttavia, vale la pena usare sempre un buon repellente anti-zanzare e indossare abiti che coprano braccia e gambe, soprattutto se si decide di avventurarsi in aree selvagge.

 

I documenti necessari

Innanzitutto, per visitare la Thailandia è obbligatorio il passaporto, il quale deve avere due pagine libere per l’apposizione del visto e una validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Per soggiorni inferiori ai 30 giorni non è obbligatorio il visto turistico. Una volta sbarcati, ai viaggiatori viene consegnata una carta di immigrazione da compilare in tutti i suoi passaggi. Inoltre, viene apposto un timbro sul passaporto che consente la permanenza in loco per un periodo di 30 giorni, rinnovabili presso l’ufficio immigrazione. Per gli ingressi via terra, invece, la permanenza è ridotta a 15 giorni. Chi volesse restare nel Paese per più tempo, può tranquillamente richiedere un visto turistico, la cui validità è pari a 6 mesi e il cui costo ammonta a 5.000 Baht (circa 125 euro). Spostarsi in Thailandia con i mezzi pubblici può rivelarsi piuttosto complicato: per evitare problemi o spostamenti troppo lunghi e stressanti, conviene noleggiare un’auto o un motorino. Farlo è semplicissimo: basta esibire la patente internazionale, che va richiesta in Italia, presso un qualsiasi ufficio della motorizzazione.

 

Quando andare?

Il clima thailandese è tropicale ed è caratterizzato da due stagioni principali: quella secca e quella umida. Tra i mesi di marzo e maggio le temperature crescono vertiginosamente, fino a toccare i 40 gradi, soprattutto nell’entroterra. Tra maggio e ottobre, invece, imperversano i monsoni, che portano piogge abbondanti e tassi di umidità molto elevati. Il periodo migliore per visitare la Thailandia è quello che va da dicembre ad aprile. Tra gennaio e febbraio il clima e le temperature sono eccellenti in gran parte del Paese.

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