Voli cancellati: i consigli di AirHelp per ottenere il risarcimento

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Luglio è il mese delle vacanze per antonomasia. Dopo un lungo inverno moltissime persone sono alle prese con la scelta delle mete per le meritate ferie, con le prenotazioni di aerei e hotel, con la preparazione delle valigie e molto altro.

Tutte operazioni che richiedono pianificazione se vogliamo passare una vacanza in pieno relax. Purtroppo, però, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e spesso si manifesta sotto forma di volo cancellato. Ma per nostra fortuna possiamo minimizzare l’impatto di questo spiacevolissimo inconveniente.

Perché gli utenti possono ottenere il risarcimento dei voli cancellati con AirHelp, società che da quasi 10 anni si occupa di tutela dei diritti dei passeggeri del trasporto aereo.

Vediamo quali sono questi diritti, cosa fare se il volo viene cancellato e come ottenere il rimborso di un biglietto aereo.

I diritti dei passeggeri in caso di cancellazione del volo

Iniziamo proprio dalle leggi e dai regolamenti che proteggono il cittadino quando un volo viene cancellato. Per quanto riguarda il traffico aereo comunitario è il regolamento CE 261 a fare fede. Un documento che regola i viaggi nei Paesi UE, in quelli confinanti e negli Stati definiti “ultra-periferici”. Il CE 261 si applica quando il volo viene annullato con meno di 14 giorni di preavviso da parte della compagnia.

Per quanto riguarda il traffico internazionale, invece, il documento di riferimento è la Convenzione di Montreal del 2003, sottoscritta da 120 Stati.

Come si calcolano i rimborsi per i voli cancellati

Come abbiamo appena visto sono due le legislazioni che regolano la disciplina dei voli cancellati. Iniziamo dalle cancellazioni dei voli comunitari. Il passeggero non ha diritto al rimborso per la cancellazione se la compagnia avverte con almeno 14 giorni di anticipo, se avvisa in un arco di tempo compreso tra i 7 e i 13 giorni e allo stesso tempo offre un volo alternativo che parte non più di 120 minuti prima del precedente e che arriva entro le 4 ore di ritardo rispetto all’altro.

Nessuna compensazione pecuniaria o risarcimento se il preavviso è inferiore alla settimana e ci viene offerto un trasporto alternativo che parte non più di un’ora prima e arriva meno di 2 ore dopo a quello prenotato.

Sono escluse dai rimborsi le circostanze eccezionali. Ovvero problemi climatici, limitazioni alla circolazione aerea, emergenze sanitarie e problemi di carattere socio-politico. Fuori dalle circostanze eccezionali, invece, i problemi tecnici delle compagnie di navigazione.

L’ammontare del risarcimento volo cancellato varia in base alla lunghezza della tratta. Per i voli inferiori ai 1500 km il rimborso massimo ottenibile è di 250 euro. Per quelli di lunghezza superiore ai 1500 km il rimborso varia tra i 200 e i 400 euro a seconda del ritardo accumulato. Idem se il viaggio è compreso tra i 1500 e i 3500 km

Per le tratte superiori ai 3500 km le fasce di rimborso variano tra i 300 e i 600 euro.

Le cose cambiano quando si parla di voli internazionali regolati dalla Convenzione di Montreal. In questo caso rientra nei nostri diritti soltanto la copertura delle spese aggiuntive causate in maniera diretta dalla cancellazione del volo.

Come ottenere il rimborso di un biglietto aereo

Ottenere rimborsi per i voli cancellati è molto più semplice di quello che crediamo. Molto dipende dalla nostra accortezza e dalle nostre azioni.

La prima cosa da fare è quella di munirsi di tutti i documenti che attestano la nostra prenotazione, carta d’imbarco e codice compresi. Successivamente è buona pratica recarsi presso il personale a terra della compagnia e chiedere informazioni approfondite sui motivi della cancellazione.

A questo punto possiamo decidere di chiedere un rimborso oppure accettare un volo alternativo. Nel primo caso abbiamo già visto a quanto ammontano i risarcimenti. Se optiamo per la seconda scelta dobbiamo fare comunque attenzione ad alcuni aspetti. Il primo è l’orario di partenza e arrivo del volo sostitutivo.

Annotiamoli perché in caso di ritardi consistenti potremmo avere diritto a una compensazione pecuniaria.

Se siamo costretti ad affrontare spese aggiuntive per cibo e bevande o addirittura ad appoggiarci a un hotel in attesa dell’altro volo ricordiamo sempre che abbiamo diritto a farcele pagare dall’operatore.

Evitiamo, infine, di firmare documenti che offrono promozioni o altri tipi di compensazioni. Firmandoli potremo rinunciare inconsapevolmente a parti del risarcimento.

Come richiedere il rimborso per il volo cancellato

Due le strade per fare operativamente richiesta di rimborso per la cancellazione di un volo. La prima è quella di dotarsi di tutti i documenti, ricevute e fatture di cui abbiamo parlato in precedenza e recarci presso lo sportello della compagnia aerea.

Qui sarà il personale a darci i moduli per inoltrare la richiesta e a indicarci tutti gli step per arrivare al rimborso.

L’alternativa, se non vogliamo perdere tempo con lunghe pratiche burocratiche, è quella di affidarsi ai servizi di AirHelp. Per farlo sarà sufficiente entrare nel sito ufficiale e inserire i dati di volo. Saranno gli esperti della società a seguire la pratica al posto nostro.

 

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