“Ambulatori per i codici bianchi nei pronto soccorso, quali i costi e i benefici?”

“Su quali stime è stato elaborato il progetto degli ambulatori nei pronto soccorso per i codici bianchi? E’ stata fatta un’adeguata simulazione costi/benefici?” A porre queste domande è il consigliere piacentino di Fratelli d’Italia in Regione Giancarlo Tagliaferri, che, in un’articolata interrogazione, riporta l’intervista odierna al direttore del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna, secondo il quale “meno del 10 per cento dei pazienti che si è presentato è un codice bianco, mentre la maggioranza di coloro che si rivolgono alla struttura sanitaria di pronto intervento sarebbero codici azzurri o verdi”.

Per questa situazione il Tagliaferri chiede anche se nel progetto annunciato dal presidente Bonaccini “si intenda lasciare una certa libertà di manovra alle varie Ausl, per destinare tali ambulatori a codici diversi da quelli bianchi nel caso in cui gli intasamenti dei PS fossero determinati da altri codici a bassa intensità” e “quando intenda avviare questo progetto oppure se sia solo un annuncio da campagna elettorale”. In via più generale, infine, la sollecitazione a recedere dal progetto ambulatori per i codici bianchi per potenziare tutta la rete della medicina d’urgenza, unitamente a un focus specifico sulla diffusione dell’influenza West-Nile che pare essere in una fase di sensibile diffusione soprattutto nella zona Piacenza-Parma-Reggio Emilia.

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