Lo studio sulle spoglie dei Pallavicino: il 9 settembre il convegno per rendere noti i risultati

Venerdì 9 settembre 2022 con un convegno pubblico a Cortemaggiore verranno resi noti i risultati delle indagini svolte sui resti dei Marchesi Pallavicino, rinvenuti nell’anno 2020 all’interno della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Dopo il trasferimento nel 1812 dei mausolei Pallavicino dalla chiesa della SS. Annunziata all’attuale Basilica, nulla si sapeva in merito alla collocazione delle spoglie dei fondatori del paese, fino al ritrovamento, all’interno del sepolcro principale, di una cassetta in legno riportante i nomi di Gian Lodovico I, Anastasia Torelli, Rolando II e Laura Caterina Landi (nella foto sopra). I risultati emersi dallo studio dei resti, rivelatisi di notevole interesse storico, verranno per la prima volta resi pubblici in occasione di questa conferenza.

L’evento, organizzato dalla Parrocchia coadiuvata da Riccardo Rampini, con il patrocinio del Comune di Cortemaggiore e il contributo dell’Associazione Turistica di Cortemaggiore, di Italia Nostra Sezione Val d’Arda, del Lions Club Val d’Arda, del Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino e della Locanda del Re Guerriero di San Pietro in Cerro, che ospiterà relatori di rilevanza internazionale, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: Luigi Merli – Sindaco di Cortemaggiore, Stefano Rancan – Vicesindaco di Cortemaggiore, Segretario del Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino, Luca Tacchini – Assessore alla Cultura di Cortemaggiore, Gianluigi Repetti – Consigliere del Comune di Cortemaggiore, Don Paolo Chiapparoli – Parroco di Cortemaggiore, Riccardo Rampini – Organizzazione dell’evento, Cristian Carini – Presidente dell’Associazione Turistica Cortemaggiore, Luigi Ragazzi – Presidente della Sezione Val d’Arda di Italia Nostra e Paola Bertamoni – Consigliere del Lions Club Val d’Arda.

Al convegno, in programma il 9 settembre al teatro Eleonora Duse interverranno:

– Dario Piombino-Mascali, Antropologo forense e Paleopatologo, Ricercatore Capo in Antropologia all’Università di Vilnius (Lituania), Conservatore scientifico delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo;

– Alessandra Morrone, Bioarcheologa, Ricercatrice Junior in Bioarcheologia all’Università di Tartu (Estonia);

– Marco Pellegrini, Storico, Professore ordinario di Storia Rinascimentale e Storia Moderna all’Università di Bergamo, collaboratore di RaiStoria;

– Ivan Cenzi, Esploratore del perturbante, del macabro, dello strano e del meraviglioso, creatore di Bizzarro Bazar.

Modererà l’incontro: Riccardo Rampini.

La conferenza sarà uno degli eventi di apertura dei tradizionali Festeggiamenti Settembrini di Cortemaggiore. La scelta della data non è casuale: proprio nei primi giorni di settembre del 1479, infatti, Gian Lodovico I Pallavicino lasciò la città di Busseto per fare il suo ingresso a Cortemaggiore, borgo da lui scelto per impiantarvi la capitale del suo Stato.

La cronologia degli eventi – Il 4 settembre del 1479, Gian Lodovico I Pallavicino lasciò la città di Busseto insieme alla famiglia e ad alcune persone a lui fedeli, per fare il suo ingresso a Cortemaggiore, borgo da lui scelto per impiantarvi la capitale del suo stato. Gian Lodovico I morì il 7 luglio del 1481, riuscendo a vedere solo l’inizio dei lavori di edificazione della nuova capitale, che vennero portati avanti dal figlio Rolando II. Nella cappella gentilizia della chiesa francescana della SS. Annunziata, il marchese Rolando II fece erigere due mausolei marmorei di notevole pregio artistico: il primo destinato ad accogliere le spoglie dei genitori Gian Lodovico I e Anastasia Torelli; il secondo quelle dei propri figli, morti in tenerissima età. Nel primo mausoleo vennero successivamente sepolti anche Rolando II (morto nel 1509) e la moglie Laura Caterina Landi (morta nel 1514). Nel 1812, a seguito della chiusura della chiesa francescana della SS. Annunziata per disposizione delle leggi napoleoniche, i mausolei furono trasferiti nella Collegiata (ora Basilica Minore) di S. Maria delle Grazie. Nulla mai si seppe in merito alla collocazione delle spoglie dei Pallavicino. Nel 2020, venne scoperta, all’interno del sepolcro principale, la presenza di una cassetta in legno, riportante i nomi di Gian Lodovico I, Anastasia Torelli, Rolando II e Laura Caterina Landi, e contenente resti umani. Nell’anno successivo, i resti vennero sottoposti ad attente analisi antropologiche e paleopatologiche. I risultati emersi dallo studio, rivelatisi di notevole interesse storico, vengono per la prima volta resi pubblici in occasione di questa conferenza.

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