Lultimaprovincia parte da Nibbiano col circo del Petit Cabaret 1924

Ai nastri di partenza il Festival Lultimaprovincia dei Manicomics Teatro, realizzato con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura, e con il contributo dei comuni della provincia di Piacenza aderenti al progetto e con il sostegno tramite Art Bonus di Emilia Informatica. Si parte il 14 agosto da Nibbiano in Piazza Combattenti alle ore 21 con lo «Street Show» Compagnia Petit Cabaret 1924 Circo Contemporaneo.

Il Petit Cabaret 1924 è uno spettacolo che si ispira all’illustre e scanzonato teatro di varietà dell’inizio del secolo scorso, periodo di grande speranza ed emancipazione sociale ed artistica. Gli artisti che vi si esibiscono sono di provenienza internazionale e propongono un ricco programma di intrattenimento al ritmo di musiche jazz, charleston e swing. Lo spettacolo è sempre una sorpresa per il pubblico in quanto l’equipe propone un nuovo repertorio ed è diversa ad ogni città. Ognuno degli spettatori è un ospite gradito e viene strappato dalla realtà per essere condotto in un’esperienza coinvolgente ed emozionale. L’opera d’arte non è il prodotto della creazione, ma l’artista stesso.

Il Petit Cabaret 1924 nasce dalla passione e dalla infaticabile volontà di inseguirla, del bravo Matteo Romeo Zanaboni Dina.
Affascinato dai mitici Anni Ruggenti di Parigi dove l’ arte performativa iniziava davvero a prendere l’importanza sociale che gli si da ora, e dove gli animi, dopo lunga guerra, stavano finalmente riprendendo a vivere, e le donne tornavano a fiorire come boccioli nella primavera della società che si affacciava a nuova vita; decide che è questo periodo di pace e grinta che vuole raccontare.
Si ispira quindi al Caffè Chantant, che a sua volta si ispirava ai Cabaret Parigini. Quello che ne nasce è uno splendido Varietà itinerante (c’è chi lo definisce anche Nuovo Circo) che si svolge su una pista circolare attorniata da eleganti tavolini, ove il pubblico viene accomodato e servito come come in locale della Belle Epoque. Sulla pista tra Equilibristi e Giocolieri non mancano la Danza, la Poesia, il Canto, la Comicità, la Grinta…Le discipline più varie si susseguono con l’ obbiettivo di staccare il pubblico dalla sua quotidianità e catapultarlo nella leggerezza e bellezza di quegli anni magici che hanno dato brio alla nostra storia.

Chi Siamo – …e la storia del Petit Cabaret 1924 – Romeo Matteo Zanaboni Dina, direttore del Petit Cabaret 1924 – “Romeo è il mio nome d’arte e corrisponde alla parte più sognatrice di me. Matteo è il mio nome all’anagrafe, la mia parte più razionale. Zanaboni Dina è il mio cognome. Nella mia firma, le mie origini: Tullio Zanaboni (classe 1924, nonno paterno), Piero Dina (classe 1924, nonno materno). A loro e alle loro rispettive spose è dedicato il mio progetto: Petit Cabaret 1924. Sono nato a Milano il 29 ottobre 1983 da un bancario e una professoressa di tedesco. Al termine del liceo classico mi sono dedicato allo studio della Giurisprudenza, laureandomi e terminando la pratica legale nelle aule del Tribunale di Milano. Contemporaneamente (e da sempre) ho sviluppato una passione sfrenata per l’arte della giocoleria. Quando la passione ha preso il sopravvento sulla professione (Romeo ha messo KO il suo alter ego Matteo), ho lasciato tutto ed ho cominciato la mia formazione artistica.

Dapprima a Berlino, presso “Jonglier Katakomben”, il tempio sacro dei giocolieri. Un luogo di silenzio e concentrazione nel quale sono progredito tecnicamente ed ho preparato i casting per la scuola di circo. Superato il test d’ammissione mi sono dunque iscritto alla “Escuela de Circo Carampa” a Madrid, dove ho ampliato le mie prospettive tecniche, cimentandomi in tutte le discipline delle arti circensi. Mi sono diplomato (fedele alla causa) con un numero di giocoleria, che mi ha permesso di accedere all’ambita scuola superiore, ovvero il “Centre Regional des Arts du Cirque” di Lille. Durante il mio soggiorno a Lille sono stato chiamato per lavorare nella compagnia “Cirq’ulation Locale”, la stessa compagnia che, sbalordendomi con un eccezionale spettacolo di giocoleria e trampolino elastico, mi aveva convinto anni prima a intraprendere la grande scelta di lasciare l’avvocatura per il circo. Per tre anni ho girato il mondo intero ed ho corroborato la mia esperienza su palcoscenici prestigiosi, ma la mia vera natura stava per emergere: il mio sogno di essere artista del circo si sarebbe coronato solo in un vero e proprio circo.

Simon Dubois, imprenditore di una grande famiglia circense francese, trasferitosi in Belgio stava organizzando un festival di circo e mi ha contattato per lavorare come giocoliere presso di lui. Un’esperienza mozzafiato, che mi ha portato subito dopo ad imbarcarmi per le isole dei Caraibi arruolato nel lussuoso tendone del Cirque de Paris. Di ritorno dal viaggio ho preso il coraggio a due mani e nel luglio 2015 ho aperto i battenti del Petit Cabaret 1924. Con la voce rotta dall’emozione accoglievo il pubblico nel mio tendone e presentavo il mio primo spettacolo come direttore. Sono grandi soddisfazioni e mi auguro che questo progetto, con tutti gli artisti e amici che ne fanno parte, navighi col vento in poppa per ancora tanti anni.”

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