Maltempo, la Regione proclama lo stato di crisi. Prosegue la conta dei danni

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Bologna – E’ stato siglato il decreto del presidente con il quale si riconosce lo stato di crisi per l’Emilia-Romagna. La decisione è stata presa dopo i fenomeni di forte maltempo che hanno caratterizzato anche queste ultime ore, interessando diverse zone della regione. Il meteo è stato particolarmente avverso in Emilia-Romagna: anche nelle scorse ore diversi fenomeni hanno accentuato i problemi che già erano stati provocati dal maltempo di ieri. Una visita prevista per questa mattina da parte del presidente della Regione a Bondeno, nuovamente colpito da fenomeni intensi, è stata rimandata a martedì prossimo, sulla base di una comprensibile richiesta avanzata da parte del sindaco.

PROSEGUE LA CONTA DEI DANNI – Edifici scoperchiati, alberi abbattuti, blackout elettrici, colture allagate e frutteti danneggiati dal vento e dalla grandine, centinaia di interventi dei Vigili del Fuoco e delle squadre di volontari della Protezione civile regionale che in queste ore sono ancora in campo per assicurare il ritorno alla normalità. È quanto ha lasciato dietro di sé l’intensa ondata temporalesca con forti raffiche di vento, grandine, nubifragi e anche una tromba d’aria, che ieri sera ha sferzato l’Emilia-Romagna colpendo soprattutto le province di Ferrara, Modena e Parma. Molti interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile sono ancora in corso. In un quadro complessivo dove, fatta eccezione per alcune zone del ferrarese, la situazione sta lentamente tornando alla normalità sono in corso la quantificazione dei danni. Nel dettaglio e per provincia, di seguito gli interventi e gli eventi più rilevanti che si sono verificati da mercoledì scorso a questa mattina.

Provincia di Ferrara – Quello ferrarese uno dei territori più colpiti tra mercoledì sera (Bondeno e la città di Ferrara) e questa mattina, dove pressoché tutta la provincia, fatta eccezione dei comuni sulla costa, è stata colpita da una pioggia intensa non assorbita dalle caditoie della rete fognaria. Questo ha provocato allagamenti di strade e cantine. Diversi blackout elettrici che hanno inoltre bloccato gli impianti di sollevamento dell’acqua nelle apposite reti idriche. Tra le località più colpite Cento, Argenta, Vigarano Mainarda, Bondeno e Fiscaglia. A Bondeno, inoltre, sui danni da scoperchiamento si è aggiunta la pioggia che si è infiltrata all’interno degli immobili anche dai tetti. Sono in corso la rimozione di alberi e rami caduti sulle strade provinciali e comunali, e la messa in sicurezza delle piante pericolanti. Ad oggi sono 16 le persone evacuate dalle proprie abitazioni, 10 a Bondeno e 3 a Vigarano, 3 a Boara. Ai circa 250 interventi di ieri dei Vigili del fuoco, si aggiungono le 500 chiamate di oggi in corso di soluzione anche con l’ausilio dei volontari. In campo ieri l’altro dodici squadre di Protezione civile (48 volontari), ieri tredici squadre (con 74 volontari) e oggi dodici squadre (72 volontari) di cui 5 squadre provenienti da fuori provincia.

Provincia di Modena – I comuni interessati dal maltempo (grandine, vento, pioggia con rami e alberi caduti, scoperchiamenti e allagamenti, caduta segnaletica verticale) sono stati: San Felice sul Panaro, Carpi, Soliera, San Prospero, Medolla, Prignano sulla Secchia, Mirandola, Novi di Modena e Finale Emilia. In campo ieri e oggi diverse squadre di volontari di Protezione civile, oggi nove. Una quarantina gli interventi dei vigili del fuoco ieri per alberi pericolanti, rimozione tegole e una decina questa mattina.

Provincia di Parma – I comuni interessati dal maltempo (grandine, vento, pioggia con rami e alberi caduti, scoperchiamenti e allagamenti) sono stati: Bedonia, Tornolo, Compiano, Bardi, Varsi, Albareto, Bore, Torrile, Fornovo di Taro, Berceto e Parma. In campo ieri sei squadre di volontari di Protezione civile, oggi nove. Ben 22 gli interventi dei vigili del fuoco per alberi pericolanti, danni da acqua e per un tetto di una palestra.

Provincia di Bologna – I comuni interessati dal maltempo (vento, pioggia con rami e alberi caduti e allagamenti) sono stati: Baricella, Molinella, Budrio, Medicina, San Lazzaro, Monzuno. Oltre un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco per alberi pericolanti, danni da acqua e rimozioni di coperture pericolanti.

Provincia di Reggio Emilia – I comuni interessati dal maltempo (danni da pioggia e allagamenti) sono stati: Montecchio, Gattatico e Sant’Ilario. In campo oggi due squadre di volontari di Protezione civile. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco.

Provincia di Forlì-Cesena – I comuni interessati dal maltempo (vento, pioggia con alberi caduti, e allagamenti localizzati) sono stati Forlì, Cesena, Cesenatico, Castrocaro Terme, Dovadola, Bagno di Romagna e Galeata. In campo ieri una squadra di volontari di Protezione civile. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco.

Provincia di Rimini – Particolarmente interessato dal maltempo (vento, pioggia e grandine con alberi e rami caduti nonché sottopassi interdetti nella mattinata per allagamenti localizzati) il comune di Riccione. In campo oggi cinque squadre di volontari di Protezione civile. Una ventina gli interventi dei vigili del fuoco.

Stato di crisi e di emergenza nel territorio regionaleLe dichiarazioni dello stato di crisi e di emergenza nel territorio regionale sono stabilite dagli articoli 8 e 9 della Legge regionale n. 1 del 2005. Quando si verificano o stanno per verificarsi eventi che colpiscono o che minacciano di colpire il territorio regionale e che per natura ed estensione richiedono un’immediata risposta della Regione, il Presidente della Giunta decreta lo stato di crisi regionale determinandone durata ed estensione territoriale, di norma sulla base di una richiesta dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile. Il presidente della Giunta (o l’Assessore delegato) provvede ad attivare gli interventi necessari al superamento dello stato di crisi e ne assume il coordinamento istituzionale. Qualora la gravità dell’evento sia tale da richiedere l’intervento dello Stato il Presidente della Giunta regionale chiede al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.

La Regione, tramite l’Agenzia regionale, assicura immediata disponibilità dei mezzi e delle strutture organizzative regionali e del volontariato e concorre, in raccordo con gli Enti locali e gli organi statali, al soccorso delle popolazioni colpite e a tutte le attività necessarie a superare l’emergenza. Nelle aree in cui è stato dichiarato lo stato di crisi e di emergenza la Giunta regionale può stanziare appositi fondi – anche in anticipazione di finanziamenti statali – per il ripristino di infrastrutture pubbliche danneggiate o per la concessione di contributi a favore di cittadini o imprese danneggiate (articolo 9 della Legge regionale n. 1 del 2005)

RANCAN ‘’PASSA LA LINEA DELLA LEGA” –  “Dopo la nostra sollecitazione, la Regione Emilia Romagna ha concesso lo stato di crisi per le zone più colpite dal maltempo delle ultime ore”. Così il piacentino Matteo Rancan, capogruppo della Lega in Consiglio Regionale e Commissario della Lega Emilia, che ha salutato con favore la decisione di riconoscere lo stato di crisi per l’Emilia-Romagna. “Lo avevamo chiesto subito dopo i primi fenomeni di forte maltempo che hanno caratterizzato anche queste ultime ore diverse zone della nostra regione – ha commentato Rancan – prendendo atto comunque del rinvio alla prossima settimana di un sopralluogo nelle zone più colpite da parte dei vertici regionali. “I danni sono evidenti – ha aggiunto Rancan – e la Regione deve intervenire subito per aiutare famiglie e imprese, sia commerciali che agricole, danneggiate drammaticamente da eventi atmosferici dalle gravissime conseguenze soprattutto nel ferrarese, modenese e parmense” ha concluso il capogruppo della Lega.

COLDIRETTI ER “BENE PROCLAMAZIONE STATO DI CRISI” – “Il provvedimento del Presidente Bonaccini è stato opportuno e tempestivo. Prima di qualunque misura, è una scelta imprescindibile per far fronte all’ennesima manifestazione del cambiamento climatico in atto”. Commenta così Nicola Bertinelli, Presidente di Coldiretti Emilia Romagna la proclamazione dello stato di crisi da parte della Regione, arrivata dopo i fenomeni di forte maltempo che hanno caratterizzato anche queste ultime ore. “Gli uffici di Coldiretti – ha aggiunto il Diretto re regionale Marco Allaria Olivieri – hanno già iniziato il monitoraggio dei danni e invitiamo i soci a rivolgersi ai nostri uffici”.

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