Tagliaferri (FdI): “Piacenza fanalino di coda nelle visite, la Regione intervenga”

“Piacenza è fanalino di coda per le liste d’attesa in sanità: visite ed esami sono stati rinviati causa Coronavirus e mancanza di personale, questo nonostante che il Presidente Bonaccini abbia detto che Piacenza avrebbe avuto tutto ciò che le spettava visto quello che ha dovuto sopportare nel 2020 per via del Covid. È arrivato il momento che la Regione passi dalle parole ai fatti: Piacenza ha diritto ad avere più sostegno per la sanità”.

Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale piacentino di Fratelli d’Italia eletto in provincia di Piacenza, presenta il conto alla Regione: “Noi piacentini figurano purtroppo nella black list diverse tipologie di visite: oculistica, urologica, gastroenterologica, pneumologica, dermatologica, diabetologica e di chirurgia vascolare. Sopravvivono sotto il peso di molti rossi la colonscopia, la gastroscopia, l’ecografia e la risonanza all’addome, la risonanza alla colonna, l’ecografia al collo, la risonanza muscolo-scheletrica. È un rapido raid tramite che sembra confermare l’esistenza di una situazione apparentemente ancora piuttosto al rallentatore, se si fa eccezione per alcuni casi specifici in cui, in maniera del tutto imprevista, si è venuta a determinare all’ultimo la disponibilità di una singola data ravvicinata per forfait del titolare”, spiega per poi incalzare: “per una visita oculistica, ieri, si era liberato un posto il 16 settembre a Podenzano, ma senza questa chance è necessario arrivare al 27 ottobre. Stessa visita, a Piacenza, ha una prima data il 26 settembre, a Borgonovo c’è un posto il 20 settembre altrimenti si salta al 7 dicembre. Radiografia al torace: si è liberato un posto il 5 agosto a Bobbio, altrimenti si deve aspettare il 13 settembre. Per la stessa prestazione – Rx al torace – ieri risultavano chiuse le agende sia a Castello che a Piacenza. Ovvero, nessuna possibilità di appuntamento al momento”.

Con queste premesse, Tagliaferri interroga la Regione per sapere “per quale motivo Piacenza si colloca all’ultimo posto nella sanità regionale per tempi di attesa in così tante discipline specialistiche e quali soluzioni intenda adottare la giunta per riportare al più presto la situazione almeno all’interno dei parametri della media delle altre Ausl regionali”. Poi l’affondo del consigliere di Giorgia Meloni: “Prima di promettere obiettivi inarrivabili, la Giunta non pensa di dover considerare con più rispetto i cittadini piacentini che due mesi fa, in piena campagna elettorale per l’elezione del sindaco, ricevevano rassicurazioni infondate e fallaci? Non ritiene che, per una buona programmazione in sanità, non sia più opportuno essere realisti sull’immediato, e porre in essere analisi solide e attendibili per superare gli attuari scenari e fornire risposte adeguate ai cittadini?”.

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