Vince il centrodestra: nei collegi eletti Foti e Murelli. De Micheli nel plurinominale

LA DIRETTATre conferme in Parlamento per Piacenza, tornano alla Camera Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) e Paola De Micheli (Partito Democratico), mentre Elena Murelli (Lega) viene eletta in Senato. E’ questo il bilancio delle elezioni politiche del 25 settembre sulla base dei risultati nei collegi del nostro territorio. I due collegi uninominali sono vinti nettamente dal centrodestra unito, con l’exploit di Fratelli d’Italia che sfiora il 33 % alla Camera e arriva al 28,6 % al Senato (collegio comprensivo di Parma), staccato il centrosinistra guidato dal Pd sotto il 20 % alla Camera. Eletta anche Paola De Micheli (Pd) capolista del collegio plurinominale della Camera in Emilia (con le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia), dove il Partito Democratico ha superato il 25 %, una quota tale da garantirle il passaggio sicuro.

Sul fronte dei partiti, nel collegio della Camera (quello comprensivo della nostra provincia con l’aggiunta di alcuni comuni della bassa parmense come Fidenza e Salsomaggiore), la Lega si ferma al 10,75 % e Forza Italia conquista l’8 %, nel centrosinistra il Pd è al 19,44 %, sopra il 3 % Verdi e Sinistra, appena sotto il 3 Più Europa. Il Movimento 5 Stelle raggiunge l’8,24 e il Terzo Polo il 7,64.

SCRUTINIO COMPLETATO NEI COLLEGI UNINOMINALI – Vince il centrodestra anche a Piacenza. Lo spoglio nei collegi uninominali di Camera e Senato a Piacenza si esaurisce poco prima delle 7 del mattino: alla Camera si afferma Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) con il 52,53 % pari a 92mila 699 voti, e al Senato vince Elena Murelli (Lega) con il 45,42 % con 192mila 709 voti. Alla Camera (nel collegio comprensivo di alcuni comuni del parmense) la candidata del centrosinistra Beatrice Ghetti raccoglie il 25,68 % pari a 45mila 309 suffragi, dietro di lei Carmine De Falco (M5s) con l’8,24 % e Sabrina De Canio del Terzo Polo con il 7,64 %. Al Senato (nel collegio comprensivo anche di Parma) dietro alla Murelli il portacolori del centrosinistra Beppe Negri con il 30,98 %, seguito dalla candidata del M5s Anna Maria Gabriella Blancato con il 9,31 % e da Alessandro Sbalbi del Terzo Polo con l’8,3 %.

Fratelli d'Italia in attesa

Dai dati reali che affluiscono dai seggi si profila una netta vittoria nei collegi uninominali di Piacenza sia al Senato che alla Camera dei candidati del centrodestra: Elena Murelli (Lega) e Tommaso Foti (Fratelli d’Italia). Nella foto sopra Foti circondato dai sostenitori nella sede del partito di Piacenza.

NEI COLLEGI PLURINOMINALI – Ancora in completamento lo spoglio nazionale e in alcuni collegi plurinominali di Camera e Senato dove sono in corsa altri candidati piacentini.

Gli instant poll di YouTrend assegnano i collegi piacentini di Camera e Senato al centrodestra: sarebbero eletti Tommaso Foti ed Elena Murelli.

La candidata alla Camera Beatrice Ghetti attende i risultati dello spoglio nella sede del Pd provinciale di via Roma.

Ghetti Pd elezioni

Primi Exit poll nazionali della Rai, ecco le stime con la forbice delle percentuali: FdI primo partito: 22-26%. Pd 17-21, M5S 13,5-17,5, Lega 8,5-12,5, Terzo Polo 6,5-8,5, Fi 6-8.

Gli scrutini sono iniziati subito dopo la chiusura dei seggi. Lo spoglio in tempo reale sotto la testata della homepage e sul sito del Ministero.

ELETTI – In Emilia-Romagna sono eletti complessivamente 43 parlamentari, 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 nel plurinominale) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 nel plurinominale), numero di rappresentanti da eleggere ridotto rispetto all’ultima tornata del 2018, in seguito alla riforma costituzionale del 2020. Nel collegio uninominale Piacenza eleggerà un solo deputato e un solo senatore.

L’affluenza ai seggi, l’esito degli scrutini e ogni altra informazione sono disponibili in tempo reale sul sito Eligendo, accessibile anche all’indirizzo www.interno.gov.it, e sulla app Eligendo mobile.

I CANDIDATI NEI COLLEGI UNINOMINALI PIACENTINI

Camera Emilia Romagna – U01

ITALIA SOVRANA E POPOLARE ZERBINI ELISA
VITA SCOTTI ENRICO
SUD CHIAMA NORD APONTUAH TRACY KONADU
MASTELLA NOI DI CENTRO EUROPEISTI CALESTANI ROBERTO
AZIONE – ITALIA VIVA – CALENDA DE CANIO SABRINA
ITALEXIT PER L’ITALIA CICOGNINI CINZIA
FORZA ITALIA, FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI, NOI MODERATI/LUPI – TOTI – BRUGNARO – UDC, LEGA PER SALVINI PREMIER FOTI TOMMASO
ALLEANZA VERDI E SINISTRA, +EUROPA, IMPEGNO CIVICO LUIGI DI MAIO – CENTRO DEMOCRATICO, PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA GHETTI BEATRICE
MOVIMENTO 5 STELLE DE FALCO CARMINE
PARTITO ANIMALISTA – UCDL – 10 VOLTE MEGLIO BRANCATI ROSARIO
UNIONE POPOLARE CON DE MAGISTRIS ANELLI ELENA MARIA

Senato Emilia Romagna – U01

ALTERNATIVA PER L’ITALIA – NO GREEN PASS PAPI ENRICO
PARTITO ANIMALISTA – UCDL – 10 VOLTE MEGLIO PROIETTI ALBA
PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA, +EUROPA, ALLEANZA VERDI E SINISTRA, IMPEGNO CIVICO LUIGI DI MAIO – CENTRO DEMOCRATICO NEGRI GIUSEPPE DETTO BEPPE
DESTRE UNITE SANZANI ROMINA
FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI, LEGA PER SALVINI PREMIER, NOI MODERATI/LUPI – TOTI – BRUGNARO – UDC, FORZA ITALIA MURELLI ELENA
UNIONE POPOLARE CON DE MAGISTRIS ALLAWI HAITHAM
ITALIA SOVRANA E POPOLARE DI CATALDO SILVIA
AZIONE – ITALIA VIVA – CALENDA SBALBI ALESSANDRO
MOVIMENTO 5 STELLE BLANCATO GABRIELLA ANNA MARIA
VITA SASSI MARIANGELA
ITALEXIT PER L’ITALIA ROMANI ERICA
MASTELLA NOI DI CENTRO EUROPEISTI BUSSOLATI GABRIELLA 

I candidati nei collegi plurinominali sono consultabili sul sito del Ministero dell’Interno

COME ANDO’ NEL 2018 – Alle elezioni politiche del 2018, l’affluenza nel piacentino raggiunse il 75,56 per cento. Ad imporsi nel collegio proporzionale per la Camera la coalizione di centrodestra, con la Lega primo partito in provincia di Piacenza (27,5 %), seguito dal Movimento 5 Stelle (23,2 %), terzo il Partito Democratico (17,6%). Nel centrodestra il secondo partito era Forza Italia con il 13,5%, seguito da Fratelli d’Italia con il 5,7 %, mentre la quarta gamba di Noi con l’Italia si fermava allo 0,65 %. Nella coalizione di centrosinistra +Europa otteneva il 2,5%, mentre le civiche di Lorenzin e Insieme rimanevano distanti dall’1%. Cinque i piacentini eletti in Parlamento: Tommaso Foti (Fratelli d’Italia), Pietro Pisani ed Elena Murelli (Lega), Paola De Micheli (Pd) e Pier Luigi Bersani (Liberi e Uguali).

LA LEGGE ELETTORALE – Si vota per la seconda volta con il “Rosatellum”, la legge elettorale elaborata dal deputato Ettore Rosato e approvata nel novembre 2017. La legge elettorale consente di eleggere il Parlamento in modalità mista, con una parte maggioritaria (uninominale) e una proporzionale (plurinominale). Significa che, nel singolo collegio, verrà eletto uno solo tra i candidati all’uninominale (i nomi presenti in alto nei riquadri presenti sulle schede elettorali) e un numero di candidati al plurinominale variabile a seconda della percentuale ottenuta dalla singola lista a cui sono collegati. L’elettore non potrà esprimere una preferenza per un candidato presente nel listino proporzionale: in caso di elezione, sarà determinante l’ordine in cui i candidati sono elencati nel listino. Il Parlamento che verrà eletto attraverso le elezioni del prossimo 25 settembre sarà composto da 600 rappresentanti, a causa della legge sul “taglio dei parlamentari” del 19 ottobre 2020. La Camera passerà da 630 a 400 deputati, mentre a Palazzo Madama i senatori passeranno da 315 a 200. Altra novità della legge costituzionale è che tutti i cittadini e le cittadine maggiorenni potranno votare per entrambe le camere. Dunque, se prima la scheda del Senato veniva consegnata solo agli elettori di età uguale o maggiore a 25 anni, ora tutti i maggiorenni aventi diritto al voto potranno esprimere la propria preferenza sia per la Camera che per il Senato.

La distribuzione dei seggi – I 3/8 dei seggi (147 alla Camera e 74 al Senato) verranno determinati attraverso il sistema maggioritario o uninominale. I restanti saranno assegnati tramite il sistema proporzionale (plurinominale): 245 alla Camera e 122 al Senato. 8 deputati e 4 senatori saranno eletti all’estero attraverso il sistema plurinominale.

La soglia di sbarramento – Non c’è soglia di sbarramento nel collegio uninominale: il candidato che, nel singolo collegio, prenderà più voti degli altri sfidanti sarà eletto in Parlamento. Il discorso cambia per il plurinominale o proporzionale: le singole liste, coalizzate o meno, dovranno raggiungere almeno il 3% per accedere alla ripartizione dei seggi in Parlamento. Le coalizioni, invece, devono raggiungere il 10% delle preferenze per accedere alla ripartizione. Una lista che fa parte di una coalizione, se riceve almeno l’1% dei voti, non elegge rappresentanti, tuttavia i voti non vanno persi, ma vengono ripartiti tra le altre liste della coalizione che hanno superato il 3%. Alla Camera la ripartizione avviene prima a livello nazionale e poi, di conseguenza, a livello circoscrizionale (locale), al Senato i seggi vengono ripartiti su base regionale, e sono ammesse alla ripartizione anche le liste che, in almeno una regione, abbiano ottenuto il 20% delle preferenze.

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.