Logistica, Murelli (Lega) “Servono interventi per sostenibilità, legalità e sicurezza”

“Nei tempi moderni possiamo considerare la logistica non più come solo stoccaggio di merci, ma come parte finale della produzione, con fasi che vanno dall’assemblaggio, al controllo qualità, fino alla consegna ai centri della grande distribuzione e ai clienti finali. La cura per gli ambienti, la pulizia e l’attenzione ai dipendenti sono stati emblematici durante la mia visita al Polo Logistico di Castel San Giovanni e all’Interporto di Parma dove ho visitato alcuni siti aziendali tra cui uno di livello internazionale dedicato al controllo qualità e allo stoccaggio di abbigliamento”.

Così la deputata della Lega Elena Murelli, candidata nel collegio uninominale al Senato U01 che comprende le intere province di Piacenza, Parma e la parte settentrionale di Reggio-Emilia. “I poli logistici – prosegue – non devono essere visti solo come consumo di suolo, ma se costruiti e realizzati all’avanguardia, con gestione unitaria di manutenzione aree pubbliche (verde, antincendio, pulizie, viabilità, sicurezza) e senza oneri per la collettività con un’attenzione particolare al tema ambientale e all’innovazione, possono avere dei vantaggi. Sicuramente devono essere costruiti vicino a infrastrutture viarie, ferroviarie e aeree con il concetto di passaggio da ‘gomma a ferro’ e non aumentando solo il traffico veicolare e l’inquinamento. Nella logistica esistono problemi che abbiamo affrontato e discusso più volte in commissione Lavoro alla Camera in questi anni e siamo arrivati quasi a un testo unitario di risoluzione. Con la caduta del Governo, il lavoro non è stato concluso, ma rimane aperto e da completare per la legislatura successiva”.

“Il tema della legalità con la scelta di appaltatori affidabili, di percorsi di formazione per i lavoratori stessi, la prevenzione e la repressione delle forme illecite di aziende o cooperative che lavorano nel settore; la creazione di una specifica task-force degli Ispettorati Nazionali del Lavoro; un tavolo permanente in prefettura che gestisca le varie situazioni; una certificazione delle cooperative virtuose con un registro pubblico sono solo alcune delle richieste che ci sono arrivate sul tavolo della Commissione e che stavamo prendendo in esame. Sicuramente la questione contrattuale con l’applicazione corretta dei contratti della logistica, la sicurezza sul lavoro e la lotta alle cooperative spurie, che sfruttano i lavoratori con ritmi e condizioni di lavoro inaccettabili, sono in primis i temi da affrontare”.

“Per non parlare – sottolinea l’esponente leghista- di quelli degli autotrasportatori con il problema patenti sanato con l’intervento della Lega con un emendamento approvato al decreto Milleproroghe di quest’anno che istituisce il fondo per erogare voucher ai giovani under 35 a copertura dei costi da sostenere per il conseguimento delle patenti e delle abilitazioni professionali per la guida dei mezzi pesanti. Si tratta di una misura innovativa, per la quale sono stanziati circa 25 milioni di euro, che serviranno a formare almeno 10mila giovani nell’arco di 5 anni, in modo da supplire  la mancanza di autisti di cui attualmente soffre il settore. Tuttavia, la concorrenza illegale in questo settore delle aziende soprattutto dell’Est predomina.
Ci sono però esempi virtuosi come il polo logistico di Castel San Giovanni e l’Interporto di Parma da tenere in considerazione visto il numero elevato di persone che vi lavorano senza sottovalutare gli aspetti elencati in precedenza”.

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