“Per la materna di Corte Brugnatella e le medie di Ottone massimo impegno”

Le vicende relative alla riduzione di ore della scuola materna di Corte Brugnatella e dell’annunciata chiusura, poi scongiurata, della scuola media di Ottone, hanno occupato buona parte del dibattito estivo relativo alla montagna e ai servizi offerti per gli alunni e le famiglie. Il consigliere regionale piacentino Gian Luigi Molinari (Pd) interviene sull’argomento: “Rientrato da poco nel ruolo – spiega -, ho subito voluto approfondire il problema. Ci siamo mossi con contatti diretti con tutti gli attori e oggi, grazie all’insostituibile azione dei Comuni e dell’Unione Montana Alta Val Trebbia e grazie anche alla mobilitazione dei tanti cittadini e delle famiglie dei ragazzi coinvolti, possiamo dire che una soluzione sia stata trovata. L’Unione Montana ha infatti messo a disposizione 35mila euro dal proprio bilancio per incaricare personale in grado di garantire il servizio su entrambi gli istituti, grazie anche al confronto con l’Ufficio scolastico regionale”.

“I tempi strettissimi non hanno consentito di presentare progetti specifici e reperire risorse, ma dal mese di settembre sono stati avviati i contatti tra l’Unione e la Regione per poter programmare il prossimo anno scolastico e finanziare progetti speciali. La Regione punta a rafforzare il servizio delle scuole materne e a supportare la scuola dell’obbligo” – prosegue Molinari, che aggiunge: “Ci siamo in particolar modo confrontati con gli uffici che stanno gestendo l’avvio delle strategie per le aree interne anche sul territorio dell’Alta Val Trebbia. Proprio sulla formazione metteranno a disposizione nei prossimi anni per questo territorio circa 500.000 nei 7 anni di programmazione”.

“La nuova dirigenza dell’Istituto Comprensivo di Bobbio lascia ben sperare per quanto riguarda la conoscenza del territorio e soprattutto la capacità di affrontare i problemi e le criticità dei servizi scolastici. La Regione non lascerà soli questi Comuni né tantomeno i ragazzi che con le loro famiglie cercano ancora di far rivivere la montagna e le nostre vallate. – sottolinea Molinari – Il problema è comunque più profondo e comporterà anche azioni preventive, tra le quali ritengo sia necessaria una revisione dei numeri minimi di alunni iscritti per le scuole di montagna. Senza ragazzi e senza famiglie la montagna è destinata a morire”.
“Per quanto mi riguarda – conclude il consigliere regionale piacentino – sono disponibile a collaborare sul territorio e con i miei colleghi consiglieri di maggioranza e opposizione su un tema, quello della scuola e dei servizi per l’infanzia, che è trasversale e soprattutto necessita di unità di intenti e forze per vedere realizzato qualche risultato”.

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