“Sconfinamenti”, i libri e la lettura come strumento privilegiato di inclusione

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Sconfinamenti: è questo il titolo del progetto che ha consentito al Comune di Piacenza di ottenere, per la seconda volta nel giro di poco tempo, un prestigioso risultato nell’ambito dell’iniziativa “Città che legge” promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della cultura. Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, promuove e valorizza l’attività delle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

L’iscrizione all’albo “Città che legge” (qualifica che il Comune di Piacenza ha ottenuto negli ultimi anni), il contemporaneo avvio del percorso del Patto di lettura, nonché nuove virtuose iniziative in programma, hanno permesso al Comune di Piacenza di partecipare al bando per l’attribuzione di finanziamenti, derivati dal Fondo Nazionale per la promozione della lettura. Il finanziamento previsto per il progetto piacentino, che si svolgerà fra il 2022 e il 2023, è di novantamila euro. Tra gli appuntamenti, gli incontri in programma il 23 settembre con Federico Batini, Professore di Pedagogia Sperimentale all’Università di Perugia, nel corso dei quali si parlerà della lettura ad alta voce: alle ore 15 Batini sarà presente alla biblioteca Passerini Landi per un incontro rivolto ai docenti, in serata (ore 20.45) parteciperà ad un incontro aperto alla cittadinanza alla biblioteca Giana Anguissola.

IL PROGETTOIl progetto Sconfinamenti, realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura, si propone di far emergere e condividere storie, scritte e narrate, di migranti del presente e del passato, di origine italiana e straniera, al fine di connettere persone in movimento di oggi e di ieri. Letture, narrazioni e letterature in movimento attraverso le quali ci si può incontrare in un percorso di reciproco arricchimento umano e culturale per: scoprire storie sconfinate all’interno del tessuto sociale della città; sollecitare storie individuali e familiari attraverso l’ascolto, il racconto, la scrittura; esplorare storie sconfinate attraverso la letteratura internazionale; declinare storie con un approccio plurilinguistico e la comunicazione in simboli.

L’obiettivo è quello di creare un circuito di condivisione che porti a riflettere sulla molteplicità e ricchezza di storie universali e sulla contaminazione culturale di storie di qui e di altrove di straordinaria potenza. Storie per fondare una cittadinanza culturale, presupposto di consapevolezza sociale e civile, che trova espressione simbolica nel Passaporto di cittadinanza culturale previsto dal progetto. La lettura, infatti, è per definizione uno sconfinamento che abbatte barriere, ampliando la nostra visione sul mondo.

In Biblioteca, nelle scuole, nella Scuola Azzurra del quartiere multietnico, nella Casa circondariale e
presso il Centro per le famiglie verranno realizzati:

– laboratori di lettura e illustrazione sul tema delle storie in movimento, anche in lingue diverse, e formazione sulla letteratura migrante e sull’educazione al plurilinguismo per docenti, educatori,
bibliotecari, genitori;

– la biblioteca vivente: alunni/e, genitori, cittadini/e, carcerati/e raccontano le proprie storie in movimento, anche in collaborazione con la Consulta regionale degli emiliano-romagnoli nel mondo (Migrer-Museo virtuale dell’emigrazione);

– scrittura e condivisione delle storie narrate attraverso la biblioteca vivente, con scelta delle più significative finalizzate alla partecipazione al Premio G. Anguissola;

– pubblicazione di un’antologia delle storie raccolte, anche nelle lingue dei narratori e in CAA, per la condivisione con la cittadinanza;

– potenziamento delle biblioteche cittadine, scolastiche, del carcere, della Biblioteca Azzurra del quartiere multietnico con creazione di uno scaffale in lingua;

– adesione al progetto Mamma Lingua. Storie per tutti nessuno escluso: acquisto della nuova bibliografia in lingua e coinvolgimento di mediatori culturali e madrelingua per promuoverne la fruizione presso le famiglie;

– festa diffusa delle storie in movimento: incontri con autori e personalità della cultura e della società civile, con il coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza;

– sconfinamenti letterari e artistici: le storie e i libri escono dagli spazi tradizionali, invadono la città sotto forma di letture ad alta voce e di installazioni artistiche realizzate da scuole e cittadinanza;

– realizzazione del Passaporto di cittadinanza culturale.

Partner del progetto
Regione Emilia-Romagna, Servizio Patrimonio culturale
Regione Emilia-Romagna, Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo
Fondazione Piacenza e Vigevano
Scuole/Istituti comprensivi di Piacenza
Casa circondariale di Piacenza
AUSL Piacenza – Dip. Salute Mentale
ASP di Piacenza – Servizio Disabilità e fragilità sociale
Coop. Equilibri
Coop. CAeB
Librerie di Piacenza
Centro Studi Inbook
Rete Biblioteche Inbook
Editoria specializzata in libri accessibili
La Matita parlante
Fabbrica&Nuvole
DuLaLa. Da una lingua all’altra
Mondo aperto
Sentieri nel mondo

Nella foto, da sinistra: l’assessore alla Cultura Christian Fiazza, il bibliotecario Francesco Mazzetta e il responsabile delle Biblioteche comunali Graziano Villaggi, Gabriela Zucchini di Equilibri, Rita Parenti di Mondo Aperto, Entela Maksuti di Sentieri nel Mondo e Paola Rossi dell’associazione La Matita Parlante.

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