“Aria irrespirabile nella zona di viale Risorgimento” La protesta dei residenti

Un forte odore di idrocarburi esausti che arriva a ondate, rendendo l’aria irrespirabile in una vasta area urbana compresa tra viale Risorgimento, Palazzo Farnese e i complessi scolastici del liceo Gioia e Romagnosi a Piacenza. Un fenomeno che si ripete ormai da alcuni giorni e talvolta impedisce ai residenti di aprire le finestre di casa. E’ una situazione che si avvia ad essere intollerabile quella descritta dai cittadini che vivono nei pressi del cantiere dell’area ex Camuzzi.

Un gruppo di residenti ha chiesto di intervenire prima ai vigili del fuoco e poi ad Arpae. La risposta formale di Arpae è arrivata tramite una mail, nella quale viene evidenziato che all’interno del cantiere, durante le operazioni di scavo e di bonifica, sono state rinvenute alcune vasche interrate contenenti residui oleosi che sono già state svuotate e tuttavia sono ancora presenti all’interno del sito. Una situazione che si trascina ormai da circa 15 giorni e sta facendo crescere la preoccupazione e l’insofferenza dei cittadini. Anche per la presenza a distanza ridotta di due scuole che in orario mattutino sono popolate di studenti.

L’assessore comunale all’Ambiente Serena Groppelli conferma che Arpae sta monitorando costantemente la situazione: “Confidiamo che nel giro di poco tempo il problema possa risolversi. All’interno del cantiere sono in svolgimento lavori che comportano lo scavo e la rimozione del suolo contaminato e l’odore che si sprigiona è legato a queste operazioni necessarie per la bonifica. Sono ancora in corso ma in buona parte già completate”.