Temperature in aumento: a Ferriere 2,5 gradi in più in 60 anni. Piacenza il comune più caldo

In tutta Italia le temperature aumentano. Uno studio condotto dall’Osservatorio Balcani Caucaso (Obct) insieme allo European data journalism network (Edjnet) ha rilevato che tutti i comuni italiani, nel periodo 2009-2018, hanno registrato temperature medie superiori rispetto al decennio 1961-1970. In media, l’aumento è stato di 2,2 gradi centigradi. In provincia di Piacenza la temperatura è aumentata, in media, di 2,04 gradi centigradi. Gli aumenti più significativi (sopra i 4 gradi) si registrano in provincia di Sondrio (Samolaco e Novate Mezzola, + 4,14°C; Buglio in Monte e Berbenno in Valtellina, + 4,13°C) e a Brindisi (+ 4,03°C). Fra le grandi città quella che si è più “riscaldata” è Roma (+ 3,67°C), che fa parte dei 673 comuni con un aumento fra i 3 e i 4 gradi. La fascia più consistente (4.558 comuni) ha registrato un innalzamento fra i 2 e i 3 gradi, 2.536 i comuni con un aumento fra 1 e 2 gradi, in 131 casi l’aumento è stato inferiore al grado.

Tra le regioni italiane, quella che ha subito l’aumento maggiore è la provincia autonoma di Bolzano (+ 2,71°C), a seguire il Lazio (+ 2,6°C) e la Lombardia (+ 2,55°C); fra quelle meno “riscaldate” la Toscana (+ 1,67°C), la Liguria (+ 1,74°C) e la Sardegna (+ 1,83°C). Gli aumenti più contenuti in Emilia Romagna, Toscana e Marche. In nessun comune italiano la temperatura media è scesa o è rimasta invariata. A livello europeo, solo 73 degli oltre 100mila comuni hanno registrato un calo (circa lo 0,07%).

PROVINCIA DI PIACENZA – La provincia di Piacenza (con un aumento medio di 2,04°C) si colloca nelle fasce più ampie: 24 comuni hanno registrato, nel decennio 2009-2018, un aumento della temperatura media di valore compreso fra i 2 e i 3 gradi rispetto al decennio 1961-1970, mentre nei restanti 22 comuni c’è stato un aumento fra 1 e 2 gradi. Se negli anni ’60 la città di Piacenza registrava una media di 12 gradi centigradi, negli anni ’10 del 21esimo secolo la temperatura è salita a 14,12 gradi, guadagnandosi il titolo di comune più caldo della provincia. A seguire si trovano Castelvetro Piacentino (14,11°C), Monticelli d’Ongina (14,03°C), Calendasco e Rottofreno (14,01°C). Il comune più freddo è Zerba (9,65°C), poi Ottone (9,86°C), Ferriere (9,97°C), Farini (10,14°C) e Cerignale (10,44°C). Tutti i dati della provincia sono consultabili a questo link.

curva temperature medie annuali piacenza

Il grafico delle temperature medie annuali a Piacenza fra il 1960 e il 2018. Il 2014 l’anno più caldo, +2,71°C (fonte: Edjnet)

I COMUNI PER VARIAZIONE – L’aumento più significativo si registra a Ferriere, dove la temperatura media è passata da 7,42°C a 9,97°C, con una variazione di 2,55°C. A seguire, in ordine: Zerba (+ 2,43°C), Borgonovo Val Tidone (+ 2,38°C), Travo (+ 2,34°C), Pianello Val Tidone (+ 2,33°C), Alta Val Tidone (+ 2,30°C), Castel San Giovanni (+ 2,19°C), Coli (+ 2,19°C), Sarmato (+ 2,19°C), Ziano Piacentino (+ 2,18°C), Ponte dell’Olio (+ 2,17°C), Calendasco (+ 2,12°C), Rottofreno (+ 2,12°C), Castelvetro Piacentino (+ 2,11°C), Monticelli d’Ongina (+ 2,11°C), Piacenza (+ 2,10°C), Bobbio (+ 2,06°C), Gossolengo (+ 2,06°C), Gragnano Trebbiense (+ 2,06°C), Caorso (+2,05°C), Villanova sull’Arda (+ 2,04°C), Vernasca (+ 2,04°C), San Pietro in Cerro (+ 2,03°C), Morfasso (+ 2,01°C), Carpaneto Piacentino (+ 1,99°C), Pontenure (+ 1,98°C), Agazzano (+ 1,98°C), Gazzola (+ 1,98°C), Cortemaggiore (+ 1,97°C), Gropparello (+ 1,95°C), Besenzone (+ 1,95°C), Podenzano (+ 1,94°C), Rivergaro (+ 1,92°C), San Giorgio Piacentino (+ 1,91°C), Farini (+ 1,90°C), Cadeo (+ 1,89°C), Fiorenzuola d’Arda (+ 1,89°C), Cerignale (+ 1,89°C), Corte Brugnatella (+ 1,81°C), Alseno (+ 1,80°C), Vigolzone (+ 1,77°C), Bettola (+ 1,75°C), Castell’Arquato (+ 1,74°C), Piozzano (+ 1,74°C), Lugagnano Val d’Arda (+ 1,70°C) e Ottone (+ 1,67°C). Si nota che non esiste alcuna ratio tra fattori geografici (altitudine, latitudine, vicinanza a corsi d’acqua) o antropologici (numero di abitanti, densità di popolazione) e aumento delle temperature. Tuttavia, i comuni con le temperature medie in assoluto più alte si trovano tutti in pianura e nei pressi dei fiumi Po e Trebbia, mentre quelli con le temperature più basse sono, chiaramente, quelli montani e alto-collinari.

curva temperature medie annuali ferriere

Il grafico delle temperature medie annuali a Ferriere fra il 1960 e il 2018. Il 2015 l’anno più caldo, +3,47°C (fonte: Edjnet)

PERCHÉ LE TEMPERATURE SI ALZANO? – “Uno degli effetti più nocivi della presenza umana sulla Terra – analizza Openpolis – è il riscaldamento dell’atmosfera. Questo avviene in particolare attraverso una serie di attività come la produzione e il consumo di energia, ma anche l’agricoltura e i processi industriali, che causano l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria e l’accumulo di calore. L’aumento delle temperature poi a sua volta altera gli equilibri naturali, rendendo gli ecosistemi fragili e sconvolgendo i ritmi di chi li abita. Minando così anche la biodiversità. Contenere l’aumento delle temperature è infatti uno degli obiettivi cruciali della strategia climatica europea e globale”.

COME SI CALCOLA IL RISCALDAMENTO? – “Ci sono diversi modi con cui si può quantificare il riscaldamento globale – spiega Openpolis – dagli estremi di temperature, come le notti tropicali e le ondate di calore, agli effetti del caldo intenso, come la siccità e gli incendi. Ma gli istituti di ricerca sul clima individuano anche dei valori di riferimento (di lungo o medio periodo) per vedere quanto è cambiata la temperatura media nel tempo”.

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