Energia in “comune”: sostegno economico per le bollette e un tutor per educare ai consumi

Energia in Comune, questo il nome del progetto promosso da Banco dell’Energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Caritas, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio, Federconsumatori, Crédit Agricole e Banca di Piacenza. Due gli obiettivi: supportare economicamente le famiglie in difficoltà a far fronte al caro bollette e fornire un percorso di educazione ai consumi, grazie a delle figure professionali formate appositamente, i Tutor dell’energia.

Tutto questo sarà reso possibile grazie a un fondo iniziale di 500 mila euro dei quali 300 mila messi a disposizione in quote equivalenti da Banco dell’energia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Comune di Piacenza, Banca di Piacenza e Crédit Agricole Italia, per sostenere il pagamento delle bollette che saranno saldate direttamente dalla Caritas, senza trasferimento di denaro ai destinatari del progetto. Ulteriori 200 mila euro sono stati messi a bilancio dalla Camera di Commercio per attivare un bando dedicato alle imprese del territorio, con la finalità di sostenere gli esercizi e le realtà economiche e attenuare gli effetti dell’attuale caro bollette.

Il ruolo della Provincia sarà quello di coinvolgere altri Comuni, per partecipare al plafond, mentre la Camera di Commercio attiverà un bando dedicato alle imprese del territorio, per sostenere le attività economiche per pagare le bollette. Federconsumatori, in collaborazione con il Banco, individuerà chi potrà diventare Tutor dell‘energia. Questo progetto nasce da lontano, come ha ricordato il presidente della Fondazione Roberto Reggi, quando nel 2020 si diede vita a ‘Insieme Piacenza’, per supportare le famiglie in difficoltà.

energia in comune fondazione

“Energia in comune” segue un altro progetto avviato nel 2020 da Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune di Piacenza, la Diocesi di Piacenza-Bobbio e Crédit Agricole, “Insieme Piacenza”, con l’obiettivo di supportare, attraverso la creazione di un fondo per il welfare sociale, le famiglie e le persone più fragili messe in ulteriore difficoltà e in sofferenza dalla pandemia. Di questo progetto sarà utilizzata anche la stessa modalità di rendicontazione quadrimestrale sperimentata con successo nei confronti dei sottoscrittori dell’Accordo. La misurazione dell’impatto e dell’efficacia del Progetto, sarà effettuata in collaborazione con la Sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in modo che lo stesso possa diventare best practice a livello nazionale.

«Dopo l’esperienza positiva di questi anni con il fondo Insieme Piacenza abbiamo pensato a una iniziativa specifica contro la povertà energetica – ha sottolineato il presidente di Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi –; siamo qui per presentare un importante accordo che mette attorno al tavolo tutte le principali istituzioni e realtà, oltre al Banco dell’Energia.  È un’iniziativa già promossa in altre parti d’Italia, ma quello piacentino è di gran lunga il progetto più consistente fino ad ora, perché ci permetterà di aiutare fino a mille famiglie del territorio».

Il Progetto “Energia in Comune” si inserisce nell’ambito delle iniziative che Banco dell’energia, fondata nel 2016 e che attualmente ha tra i membri del suo board, insieme ad A2A e alle Fondazioni Aem, Asm e LGH anche Edison, promuove su tutto il territorio nazionale progetti che hanno l’obiettivo di contrastare la povertà energetica, partendo dal pagamento delle bollette di qualsiasi operatore energetico, alla formazione sull’uso consapevole dell’energia, fino ad interventi di efficientamento delle abitazioni. «L’attuale contesto energetico ci sta dimostrando come sia necessario intervenire tempestivamente per garantire alle famiglie più vulnerabili un accesso all’energia inclusivo e alla portata di tutti. – così ha commentato il Presidente del Banco dell’energia e di A2A, Marco Patuano – Di fronte al crescente ricorso a soluzioni come la didattica a distanza e il telelavoro, non poter usufruire di servizi energetici significa non solo non poter riscaldare la casa, ma anche non poter garantire un’istruzione ai propri figli o non essere in grado di svolgere il proprio lavoro da remoto, con ripercussioni sociali ed economiche. Come Banco dell’energia continua il nostro impegno su tutto il territorio nazionale anche grazie al contributo al progetto “Energia in comune”. Ampliando la platea delle famiglie coinvolte dall’iniziativa intendiamo, infatti, portare un beneficio concreto sia sostenendole economicamente sia attraverso percorsi educativi volti a promuovere una maggiore consapevolezza sui consumi energetici. Allo stesso tempo intendiamo favorire la creazione di un network di istituzioni, imprese, enti non profit e associazioni per una collaborazione attiva sul territorio».

Alla presentazione sono intervenuti, dopo i saluti di benvenuto del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi, Katia Tarasconi, Sindaco di Piacenza e Monica Patelli, Presidente della Provincia di Piacenza, per i saluti istituzionali.  Sono seguiti gli interventi di Marco Patuano, Presidente Fondazione Banco dell’energia; Pietro Boselli, Vicedirettore Banca di Piacenza; Filippo Cella, Commissario Camera di Commercio di Piacenza; Monsignor Adriano Cevolotto, Vescovo Diocesi di Piacenza-Bobbio; Angela Cordani, Presidente Federconsumatori Piacenza; Giacomo Ferrini, Responsabile Direzione Regionale Piacenza e Lombardia Sud Crédit Agricole Italia; Mario Idda, Direttore Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio; Simone Rossi, Professore Facoltà di Economia in rappresentanza di Angelo Manfredini, Direttore Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

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