Logistica, a Piacenza 15mila occupati, ma è una medaglia a due facce “Problemi ambientali e sociali”

Venticinque anni fa, nella primavera del 1998, Ikea acquistò il primo lotto di terreni nel polo logistico Le Mose per iniziare, l’anno successivo, la propria attività di stoccaggio e distribuzione merci. Da quel momento, gradualmente, Piacenza si è “sdoppiata”. “Due città affiancate, di uguale grandezza: quella dentro le mura farnesiane, sedimentata in quasi duemila anni di storia, e la new town della logistica, esplosa sulla scia della globalizzazione di fine novecento”. Lo spiega Giuseppe Baracchi, per dieci anni presidente dell’Ordine degli architetti di Piacenza all’inizio della lunga e articolata inchiesta sulla logistica piacentina firmata da Marco Alfieri su Il Sole 24Ore (LEGGI), corredato dalle foto di Sergio Ferri.

Ma la medaglia ha due facce, e alla rapida crescita economica si contrappongono i problemi ambientali e sociali. “A Piacenza (la logistica, ndr) ha portato investimenti, attrazione di manager e multinazionali, immagine. Sono tutti aspetti positivi…”, ragiona Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di Economia locale all’Università Cattolica di Piacenza. Ma ci sono anche ricadute complicate da gestire: “Consumo di suolo, inquinamento, traffico, emergenze abitative e precarizzazione del lavoro”. L’inchiesta fotografica di Marco Alfieri, aiutato dagli scatti di Sergio Ferri (sua anche la foto di copertina e le altre di questo articolo, ndr), va proprio in questa direzione: scoprire la parte sommersa di questa “fortuna” economica.

I NUMERI – Trasporto e magazzinaggio occupano a Piacenza – dati del 2021 – 14.019 lavoratori dipendenti e 721 indipendenti. Un dato in costante crescita, dopo il boom fra il 2018 e il 2019. Anche di poco, ma ogni anno aumenta. Nel dettaglio – Trasporto terrestre e mediante condotte impiega 3.999 dipendenti e 654 indipendenti, Trasporto marittimo e per vie d’acqua impiega 7 dipendenti, Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti ha 9.478 dipendenti e 55 indipendenti, Servizi postali e attività di corriere ha 535 dipendenti e 12 indipendenti.

Conclude Marco Alfieri la sua inchiesta su Il Sole 24Ore con queste parole: “Spesso sono regole difficili da rispettare. In mancanza di soldi, quanti sindaci cedono alla logistica “spezzatino” e alle sirene degli oneri di urbanizzazione per garantire i servizi ad una popolazione residente che invecchia? Molti, purtroppo. Per questo, 25 anni dopo il primo insediamento di Ikea, il caso Piacenza interroga istituzioni, corpi intermedi, sindacati, associazioni, le amministrazioni comunali e il sistema delle imprese su quale logistica vogliamo per il prossimo futuro.

(foto concesse da Sergio Ferri)