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Piacenza sempre più digitale: quasi 210mila i profili social attivi foto

Piacenza sempre più digitale: è la fotografia della società Blacklemon, che ha presentato nella sede di Confindustria il report annuale dedicato ai nuovi strumenti di comunicazione. A parlare sono i numeri: nella nostra provincia sono quasi 210mila i profili social, per una popolazione di 287mila residenti e 246.895 accessi a internet. I social prinncipali, spiega Nicola Bellotti, ad Blacklemon, appartengono tutti alla galassia Meta, a partire da Whatsapp con 183.027 utenti attivi, seguito dall’inossidabile Facebook (157.957 utenti attivi), Instagram sempre in crescita (148.582 utenti) e Messenger (103.131 utenti). Al quinto posto c’è Telegram, con oltre 94mila utenti attivi. Da segnalare anche il nono posto di Linkedin, il social dedicato al business e lavoro, con 52.788 iscritti.

Si consolida poi il ricorso a piattaforme per l’acquisto di beni e anche per il cibo: sono 181 mila i piacentini che effettuano acquisti on line, con una spesa annua stimata in 208 milioni di euro, mentre sono circa 63mila gli utenti di servizi di food delivery (un dato questo riferito principalmente nell’area urbana), per una spesa complessiva annua pari a quasi 5 milioni di euro. Da segnalare anche la sempre maggiore diffusione – un retaggio, forse, della pandemia – di app e dispositivi legati alla salute e al fitness: nel primo caso si tratta di 104 mila dispositivi e servizi digitali, nel secondo i dispositivi sono 78.200.

Confindustria Blacklemon

“Nella classifica delle città più digitali d’Italia, Piacenza si classifica al 32esimo posto. Un posizionamento che vede la nostra provincia nella parte alta di questa graduatoria, ma – osserva Bellotti – potrebbe essere anche più avanzato, vicino ad altre città emiliane come Reggio Emilia, che è al quindicesimo posto, e Parma che è all’11esimo. I criteri utilizzati per stilare questa classifica spaziano dai servizi online erogati dalle PA, le app municipali, i social media delle PA, gli open data, gli indici di apertura e trasparenza, qualità e diffusione del wi-fi pubblico e i servizi IOT. Purtroppo siamo penalizzati dall’assenza, per il Comune di Piacenza, di canali social dedicati”.

I social e il digitale sono tools imprescindibili per chi deve fare impresa, sia pubblica che privata, in un contesto ovviamente non solo nazionale, ma internazionale, in cui gli accessi a internet e l’utilizzo degli smartphone sono in costante aumento anno dopo anno. “In un contesto di instabilità globale è sempre più centrale il tema della ricerca della qualità della vita. Non a caso – afferma Bellotti – i 100 brand più amati del mondo sono tutti accumunati da una strategia di comunicazione tesa a sottolineare gli sforzi fatti per costruire un futuro migliore per tutti”. La comunicazione più efficace è quindi quella che punta “tutto sull’autenticità, l’unico strumento in grado di contrastare il cinismo e la crescente diffidenza verso qualsiasi proposta affidata ai mass media”.

Il presidente di Confindustria Piacenza, Francesco Rolleri, ha preso parte alla presentazione del report insieme al direttore Luca Groppi. “Sempre di più i social si dimostrano strumento efficace per far conoscere le nostre aziende – sottolinea Rolleri -. Dobbiamo puntare sull’innovazione per riuscire ad attrarre le nuove generazioni. Lo abbiamo visto chiaramente in occasione dell’ultima edizione del Career Day all’Isii Marconi, con la presentazione delle nostre imprese ai futuri diplomati”.

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