Gragnano ‘anticipa’ i lavori ma lo Stato paga in ritardo “L’impianto di ventilazione nelle scuole deve ancora essere saldato”

LA NOTA STAMPA – Già a partire dal 2023 Gragnano Trebbiense sarà interessato da nuovi importantissimi cantieri che si aggiungono a quelli attualmente in corso. È questo il dato più significativo emerso in occasione dell’ultimo consiglio comunale, che ha apportato una rilevante variazione al programma delle opere pubbliche ‪2023-2025‬.

In seguito a decreti ministeriali che hanno confermato la aggiudicazione di importanti risorse del PNRR è risultato necessario inserire nel programma triennale e annuale delle opere pubbliche una serie di lavori che si erano previsti in annualità successive: la riconversione degli spazi attualmente inutilizzati e l’adeguamento sismico della scuola dell’infanzia comunale per un importo pari a euro ‪1.050.000‬, così come il completamento della viabilità della nuova Palestra del centro scolastico comunale per un costo di ‪222.000‬ euro, l’adeguamento sismico della scuola primaria pari a ‪1.000.000 di euro e la predisposizione dei nuovi spazi da adibire a mensa scolastica per ‪480.000‬ euro. Questi due ultimi interventi sono stati spostati nella annualità 2023 a seguito dei decreti che hanno dettato i tempi di progettazione e realizzazione.

“Si tratta di risorse estremamente ingenti per oltre 2 milioni e ‪700 mila, una opportunità di sviluppo per la nostra comunità di grande rilevanza – commenta la Sindaca Patrizia Calza -. Una volta conclusi i lavori tutto il patrimonio scolastico sarà restituito alla comunità migliorato, più sicuro, in quanto adeguato sismicamente, e più efficiente dal punto di vista energetico. Il PNRR è un’opportunità che abbiamo saputo cogliere e ne siamo orgogliosi. Tuttavia ci spaventa l’impegno a cui saremo sottoposti come ufficio tecnico e come amministrazione. Infatti avremmo preferito procrastinare nel tempo l’esecuzione di questi lavori affrontandoli l’uno dopo la conclusione dell’altro, anche in considerazione delle scarse risorse umane del nostro piccolo Comune e della complessità delle procedure in particolare previste per la rendicontazione”. Ma non solo. La preoccupazione è che le risorse promesse dallo Stato possano essere assegnate al Comune con sistematica periodicità.

Il ritardo da parte dello Stato nella liquidazione delle risorse fa sì che sia la stessa Amministrazione a dover far fronte agli impegni assunti con risorse proprie, come già sta in parte avvenendo per i cantieri attualmente in corso o già chiusi. Ed è proprio su questo punto che si è concentrata l’attenzione dell’assessore al Bilancio Alberto Frattola, che ha evidenziato ad esempio come il Comune stia ancora attendendo dal Ministero il saldo per i lavori di realizzazione dell’impianto di ventilazione meccanica realizzato negli edifici scolastici, benché questi lavori si siano conclusi, come richiesto dallo Stato, a gennaio 2022. La variazione al bilancio, che vede un saldo di ‪337mila euro, registra inoltre in entrata due importanti contributi per l’arredo e l’allestimento del Centro Culturale: uno da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano di 30mila euro, l’altro di 15.mila da parte di un’azienda locale.

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