Cupole e affreschi del Duomo: pomeriggio di studi in Fondazione

Più informazioni su

Un duplice appuntamento è in calendario a palazzo Rota Pisaroni della Fondazione di Piacenza e Vigevano il 12 maggio 2023: un pomeriggio di studi ideato da Corrado Azzollini, Segretario Regionale del MiC per l’Emilia Romagna con Anna Còccioli Mastroviti della Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza, nel corso del quale saranno presentati il progetto di restauro finanziato dal MiC, dei cartoni che Marcantonio Franceschini realizzò per gli affreschi del Duomo di Piacenza, e il volume finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano degli Atti del Convegno di Studi svoltosi nel 2021 a palazzo Farnese dedicato al tema della cupola.

Il convegno del 2021, promosso dalla Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza e con la Diocesi di Piacenza – Bobbio, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si è avvalso di un primo finanziamento straordinario erogato dal Ministero della Cultura nel 2020, che ha consentito di effettuare rilievi laser scanner vettoriali e fotogrammetrici delle cupole del Duomo di Parma, del Duomo, della Basilica di Santa Maria di Campagna e dell’Oratorio di San Cristoforo a Piacenza. Ai rilievi eseguiti fra la primavera del 2020 e l’autunno 2021 dalla ditta Abacus dell’architetto Stefano Botti, si sono aggiunti i rilievi dei cartoni per gli affreschi del Duomo di Piacenza, eseguiti (1688-1689) dal bolognese Marcantonio Franceschini (1648-1729) e attualmente conservati al Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto. Un’operazione piuttosto complessa, svoltasi nell’ottobre 2021, che ha potuto contare sulla fattiva collaborazione della dott. Alessandra Cannistrà del Museo dell’Opera del Duomo, della Soprintendente e della dott. Stefania Furelli della Soprintendenza dell’Umbria proprietaria dei cartoni, e del coordinamento scientifico di Anna Còccioli Mastroviti per la Soprintendenza di Parma e Piacenza.

I cartoni rappresentano il momento progettuale dei grandi cicli decorativi eseguiti dal Franceschini in varie città d’Italia, ed è indispensabile provvedere a una manutenzione dei pregevoli materiali e a una sistemazione idonea a conservarli in via definitiva e possibilmente valorizzarli e renderli fruibili. In particolare, essi rivestono un’importanza fondamentale per quanto concerne la produzione dell’artista, dal momento che sono una preziosa testimonianza di opere andate perdute del tutto o in parte, come gli affreschi del Salone del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale di Genova, le Storie di s. Caterina Vigri dipinte nella chiesa del Corpus Domini a Bologna e per il ciclo del Duomo di Piacenza. Nel 1688-89 infatti Marcantonio Franceschini fu impegnato, con Luigi Quaini, negli affreschi del Duomo di Piacenza. Di questi affreschi, trasportati su tela alla fine dell’Ottocento, si conservano solo il Sogno di S. Giuseppe unico in loco a Piacenza, e parte della Circoncisione, mentre sono andate perdute, nel corso della seconda guerra mondiale, le Virtù (Fede, Umiltà, Carità, Verginità) dipinte nei pennacchi della cupola. I grandi cartoni raffigurano La Fede, L’Umiltà, La Carità e La Verginità (l’unico restaurato), Il Sogno di Giuseppe, La Circoncisione e l’Adorazione dei Magi. La decorazione tardo seicentesca del Franceschini è stata purtroppo rimossa sul volgere dell’Ottocento nell’ambito dei restauri promossi dall’allora vescovo mons. G. Battista Scalabrini.

Il diario di lavoro dell’architetto Camillo Guidotti, responsabile dei lavori (Consolidamento e restauro del nostro Duomo, Piacenza 1906), racconta dettagliatamente lo smantellamento degli affreschi trasferiti dapprima (1901) nel salone del palazzo comunale, quindi ricoverati nel convento di S. Agostino, ove furono in parte distrutti da un bombardamento durante la seconda guerra. Si salvarono la Circoncisione e Il Sogno di Giuseppe, tuttora in Duomo, nel transetto destro. Lo studio di questi preziosi e fragili materiali, tuttora conservati al Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, sul quale interverrà Alessandra Cannistrà, curatrice del Museo, costituisce quindi un’operazione di assoluta rilevanza scientifica e di valorizzazione del nostro patrimonio culturale.

Con l’intento quindi di dare seguito al lavoro di rilievo, in primis con il progetto del restauro, il Segretario Regionale ha ritenuto opportuno richiedere un finanziamento straordinario al Ministero finalizzato al restauro dei due cartoni, l’Adorazione dei Magi e Il Sogno di San Giuseppe, che la Direzione Generale Bilancio ha stanziato con decreto del 1° luglio 2022. A lavori di restauro conclusi sarà così possibile esporre i cartoni a Piacenza in un progetto di collaborazione che coinvolge il Segretariato Regionale, la SABAP Umbria, il Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, la Diocesi di Piacenza-Bobbio, il Comune di Piacenza, la SABAP di Parma e Piacenza ideatrice e organizzatrice del Convegno del 2021 il cui obiettivo, a fronte della quasi totale inaccessibilità di gran parte delle cupole e delle conseguenti difficoltà di sopralluoghi e poco note componenti tecnico costruttive, è stato quindi anche quello di affrontare temi oggi desumibili “dall’autopsia” del monumento, resa possibile dalla più aggiornata strumentazione tecnica. Il pomeriggio di studi è accreditato dall’Ordine degli Architetti PPC di Piacenza (3 cf).

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.