Il Festival del Medioevo apre l’estate a Pianello. Si comincia dai fumetti e rivocazione storica

Squillino le trombe: Il Festival del Medioevo apre l’estate di Pianello! Il 10 e l’11 giugno con il Festival del fumetto e la Rievocazione storica. Il clangore delle spade, lo scintillio delle armature, gli squilli di tromba e il rullo di tamburi: con il primo dei tre appuntamenti del Festival del Medioevo, a Pianello il weekend del 10 e dell’11 giugno 2023, l’estate ricca di eventi della Val Tidone parte lancia in resta.

Protagonista del Festival il vasto universo medievale, che rivive nelle strade e nelle piazze del borgo, grazie alle rievocazioni storiche messe in scena dalla società Archeo VEA, e al Festival del Fumetto con focus sull’età di mezzo, organizzato dall’associazione culturale Ora Pro Comics, in collaborazione con Malena snc. Incontri con gli autori, laboratori di fumetto, mercatini e un accampamento di guerrieri del XIII secolo, accampati lungo le rive del fiume. Ci sono tutti gli ingredienti per un’immersione completa nel passato, che proseguirà per tutta l’estate con altri due appuntamenti: i weekend del 7 – 9 luglio e il 14 – 16 luglio.

IL FESTIVAL DEL FUMETTO – “Medioevo, fumetti e altre storie – L’età di mezzo tra immagine e narrazione” è il è il tema del Festival del Fumetto, che vedrà coinvolte diverse location nel borgo: Piazza Umberto I, Teatro Comunale, Museo Archeologico della Val Tidone, Rocca Dal Verme. Fumettisti, disegnatori ma anche archeologi e storici: la scelta degli ospiti del Festival è ricca e accurata, da Giuseppe Palumbo, fumettista, illustratore, docente scuola di fumetto, ad Alessandro Sisti, giornalista e sceneggiatore, firma Disney Italia; dai disegnatori della storica casa editrice Bonelli:Paolo Bisi e Nicola Genzianella, a Giorgio Albertini, illustratore e studioso del Medioevo. Da Emiliano Barletta, archeologo e sceneggiatore, a Elena Percivaldi, storica, giornalista e saggista la cui attività si concentra sulla Storia Medievale.

Tante le iniziative e gli appuntamenti che arricchiscono il Festival: incontri e interviste con gli autori, conferenze, il mercato in piazza con fumetti e libri a tema medievale, il laboratorio per i più piccoli e il percorso storico-didattico “Archeologia e Fumetto”, allestito presso il Teatro Comunale. Nato l’anno scorso da un’idea del giornalista e sceneggiatore Alessandro Sisti, il percorso è arricchito quest’anno da un focus speciale sul Medioevo. Nella Sala Novara della Rocca Dal Verme saranno esposte le opere che compongono il progetto di storytelling territoriale “Disegnatori in cammino”, nato nel 2014 dalla collaborazione tra Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, cui hanno contribuito 12 disegnatori, tra cui Giuseppe Palumbo, storica firma di Bonelli editore e autore dei “Tarocchi del Ducato” presenti in mostra. Nelle due giornate del Festival saranno inoltre realizzati, nello spazio didattico del Museo Archeologico della Val Tidone, Laboratori di Fumetto per ragazzi, a tema Medioevale, grazie alla collaborazione tra Associazione Archeologica Pandora e Associazione Culturale Piacenza Comics, con docenti quali Fabrizio Quartieri e Franco Garioni.

Domenica 11 mattina, in collaborazione con la guida escursionistica AIGAE Mirna Filippi, sarà organizzata un’escursione a piedi che toccherà la Piana di San Martino, importante sito archeologico tardoantico e medievale, che sarà oggetto di una visita guidata a cura del Museo Archeologico della Val Tidone e dell’Associazione Archeologica Pandora, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza. Infine, nel pomeriggio la storica, giornalista e saggista Elena Percivaldi presenterà i suoi volumi dedicati alla Storia dei Longobardi, un popolo che, stanziatosi anche in Val Tidone, ne ha fortemente influenzato l’assetto. Per tutta la durata del Festival, il Museo Archeologico della Val Tidone, il percorso storico-didattico “Archeologia e Fumetto” presso il teatro e l’esposizione “Disegnatori in cammino” saranno aperti alle visite, con ingresso libero.

LA RIEVOCAZIONE STORICA – Ad animare le strade di Pianello, nei giorni del 10 e dell’11 giugno, ci pensano decine di rievocatori, accampati lungo le sponde del torrente Tidone. Il tema di questo primo appuntamento è il XIII secolo, con le diatribe attorno alla vendita del vicino castello di Olgisio, avvenute nel 1296, e il mistero legato alle reliquie appartenute alle Sante Faustina e Liberata, originarie della zona. Il pubblico potrà immergersi nella storia, visitando un vero accampamento medievale dove saranno presenti arti e mestieri, cavalieri armati, scontri d’arme, nobili dame e i Cavalieri Templari chiamati per dirimere le questioni in merito alle reliquie e non solo.

IL FESTIVAL DEL MEDIOEVO A LUGLIO – Quello del 10 e 11 giugno è il primo dei tre appuntamenti del Festival del Medioevo di Pianello. L’8 e il 9 luglio, infatti, andrà in scena l’Alto Medioevo, con circa venti rievocatori in abiti longobardi ad animare il borgo di Pianello Val Tidone tra dimostrazioni e attività didattiche. Ci si immergerà nel periodo compreso tra VI e VII secolo d.C., epoca in cui gruppi longobardi hanno insediato il territorio di Pianello, lasciando importanti tracce del loro passaggio. Il 15 e 16 luglio, invece, con un balzo di quasi otto secoli, andrà in scena il 1400, con circa cinquanta rievocatori in abiti tardo medievali. Scontri armati e vita da campo caratterizzeranno la due giorni di living history che metteranno in scena le vicende dei potenti signori locali, ispirandosi ad eventi realmente accaduti.

ALTRI EVENTI CORRELATI – Nelle giornate di giovedì 6 e 13 luglio, Malena snc, il Museo Archeologico della Val Tidone e l’Associazione Archeologica Pandora realizzeranno nuovi laboratori per bimbi e ragazzi a tema medievale. La storia della Val Tidone durante i secoli centrali del Medioevo sarà anche al centro delle conferenze organizzate nelle serate di venerdì 7 e 14 luglio. Nella serata di domenica 9 luglio, infine, l’APS La Compagnia del Castello ci riporterà indietro nella Firenze di Savonarola.

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