Massimo Colombo

“Allegro con Brio”: Trio Jazz Colombo – Dalla Porta – Bagnoli

03/02/19

: Sala dei Teatini - Via Scalabrini, 9, Piacenza, PC, Italia - Inizio ore 17

Attenzione l'evento è già trascorso

La rassegna musicale Allegro con Brio, organizzata da Fondazione Teatri di Piacenza e Conservatorio Nicolini, entra nel vivo dopo il successo dell’anteprima dello scorso ottobre con la nuova Orchestra Giovanile della Via Emilia.

Domenica 3 febbraio alle ore 17 alla Sala dei Teatini (ingresso libero) è in programma il concerto del Trio Jazz composto da Massimo Colombo (pianoforte), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria).

Sarà un omaggio a Bud Powell, l’artista che concepì il Be Bop, la rivoluzione musicale che rinnovò il mondo jazzistico cancellando per sempre l’idea di Jazz come musica di intrattenimento.

Bud Powell, artista tutto genio e sregolatezza, verrà riproposto dal trio Colombo – Dalla Porta – Bagnoli attingendo al repertorio visionario del grande pianista americano. Una rilettura fedele all’originale coadiuvata dall’esperienza dei tre artisti, che assecondano il mood espressivo del compositore pur aggiungendo un pizzico di personale interplay creativo.

Massimo Colombo, pianista e compositore, ha collaborato discograficamente con numerosi jazzisti italiani tra i quali Paolo Fresu, Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Enrico Rava, Claudio Fasoli, Gianluigi Trovesi, Tiziana Ghiglioni, Franco D’Andrea e internazionali come Billy Cobham, Jeff Berlin, Tony Scott, Tommy Campbell, Pierre Favre, Jim Rotondi, Peter Erskine, Darek Olesczkiewicz, Bob Mintzer.

Ha collaborato con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti per la registrazione di un cd dedicato alle musiche di Nino Rota. Ha composto la musica per il video 11.45.03 il cabaret della perfezione dei registi Masbedo, testo di Aldo Nove e protagonista l’attore Ernesto Mahieux, e le musiche per video dell’artista Robert Gligorov.

Del 2009 è il suo Concerto per Trio Jazz e Orchestra d’archi op. 621 presentato in prima assoluta al Festival jazz di Padova.

Il cd We All Love Burt Bacharach registrato a Los Angeles, in cui è arrangiatore e pianista, è stato selezionato per i Grammy Awards 2017. È stato ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive dei canali RAI (Invenzioni a due voci, Jazz Club, Stanza della Musica, Piazza Verdi a Radio3) e della Radio Svizzera Italiana. È autore di numerose raccolte di composizioni per pianoforte e musica da camera pubblicate da Hal Leonard e Da Vinci, molte delle quali registrate su oltre trenta album a suo nome.

È docente di pianoforte jazz al Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza e di armonia e arrangiamento jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como.

Paolino Dalla Porta è considerato uno dei più interessanti ed eclettici contrabbassisti della scena jazz italiana ed europea. Fin dai suoi esordi alla fine degli anni ’70, ha sempre cercato di coniugare vari linguaggi musicali che fondessero la musica improvvisata e creativa, la musica mediterranea ed etnica alla tradizione Jazz.

In oltre trent’anni di attività è stato promotore e collaboratore di moltissimi gruppi, che grazie alla ricerca di musiche e linguaggi originali hanno contribuito alla creazione di quella che è stata definita come una vera e propria corrente di Jazz italiano ed Europeo: Nexus, Democratic Orchestra Milano, Ishtar 5tet, Stefano Battaglia Trio, Enrico Rava 4tet, Maurizio Giammarco Trio e 4tet, Elena Ledda, Antonello Salis 5tet, Grande Orchestra Nazionale, Bebo Ferra – Paolino Dalla Porta Duo, Gianluca Petrella Indigo 4tet, Paolo Fresu Devil 4tet, Tino Tracanna Acrobats 5tet, Giovanni Falzone Special Band, solo per citarne alcuni.

Dal 2015 è membro stabile degli Oregon, la leggendaria band americana guidata da Ralph Towner. Impegnato sul fronte didattico in numerosi Conservatori, seminari e masterclass, dal 2014 è docente contrabbasso e musica d’Insieme presso il Conservatorio “G.Nicolini” di Piacenza.

Nel 2008 ha vinto il premio della rivista InSound come miglior contrabbassista italiano. Nel 2009 si è classificato primo tra i contrabbassisti italiani nel referendum della rivista Musica Jazz (Top Jazz – Sezione Ritmica).

Stefano Bagnoli, batterista tra i più apprezzati e richiesti attualmente nel panorama jazzistico nazionale, inizia la sua attività nel 1978 appena quindicenne, sviluppando un curriculum artistico invidiabile sia per le innumerevoli collaborazioni che per la monumentale discografia.

Tra i tanti artisti internazionali citiamo le collaborazioni con Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy De Franco, Johnny Griffin, Tom Harrell, Miroslav Vitous, Joe Lovano, Bob Mintzer, Randy Brecker, Uri Caine e Gil Goldstein. Suona stabilmente da anni nei gruppi di Paolo Fresu, Paolo Jannacci, Dado Moroni, Franco Cerri, Franco Ambrosetti e nel gruppo All Stars di Massimo Ranieri “Malìa” con Enrico Rava, Stefano Di Battista, Rita Marcotulli e Riccardo Fioravanti.

Talent scout e leader da anni di un proprio trio (Stefano Bagnoli We Kids Trio) con il nobile scopo di promuovere giovani talenti, è impegnato sul fronte didattico sia in qualità di docente che di autore del primo metodo didattico italiano sull’argomento spazzole, che gli è valso tra l’altro l’appellativo di “Brushman”.

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