Ex bottonificio Monticelli

Giornate FAI d’Autunno – Visite all’ex bottonificio di San Nazzaro

16/10 » 17/10/21

INGRESSO OFFERTA LIBERA
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Attenzione l'evento è già trascorso

I Giovani del FAI, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture, propongono per sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate d’Autunno con visite in 600 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in 300 città d’Italia tra cui 42 luoghi del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Armate, aperti in occasione del centenario del Milite Ignoto.

A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà in occasione dell’evento potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali. Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. L’accesso sarà possibile solo alle persone in possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). La certificazione verde è richiesta anche per l’ingresso ai luoghi di carattere naturalistico. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il Green Pass non è obbligatorio.

MONTICELLI (PC)
Ex bottonificio
Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 18

L’apertura dell’ex bottonificio di San Nazzaro avverrà in esclusiva in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, in quanto il sito non è mai stato oggetto di visita, né agli interni né agli esterni. Si tratta infatti di un edificio attualmente di proprietà privata, oggi sede di un’azienda locale e perciò sempre chiuso al pubblico. Interessante esempio di archeologia industriale, il complesso, inaugurato nel 1925, è costituito da un insieme di più edifici. Sul fronte strada si trova l’edificio di rappresentanza, con gli uffici amministrativi e il reparto di confezionamento e preparazione dei campionari; posteriormente si sviluppano i corpi di produzione, che ospitano i laboratori per la produzione dei bottoni. Nonostante le svariate modifiche apportate nel corso del tempo, sono ancora ben visibili alcuni elementi originali degli anni Venti, come il portone in legno, la sirena che scandiva le ore lavorative e le vecchie scritte di suddivisione dei reparti. Le visite proporranno anche un approfondimento storico con il supporto di foto d’epoca, l’esposizione di oggetti e macchinari e l’ausilio di videoproiezioni, atti a raccontare l’antica tradizione bottoniera del piacentino, oltre alle alterne vicende che hanno interessato il bottonificio di Monticelli, che fu un luogo chiave per l’economia locale e per il lavoro femminile.

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