Luca Dell'Anna Quartet - Foto di  Alberto Scarpinato

Luca Dell’Anna Quartet

14/12/19

: Milestone Jazz Club - Associazione Culturale Piacenza Jazz Club, Via Cornelio Musso, Piacenza, PC, Italia - Inizio ore 22

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Il concerto di sabato 14 dicembre al Milestone sarà l’occasione per la presentazione del nuovo lavoro discografico di un compositore e pianista che ha già una lunga storia di musica alle sue spalle; “Human See, Human Do”, uscito all’inizio dell’anno, è già infatti il suo terzo album come leader.

Lui si chiama Luca Dell’Anna e salirà sul palco del Milestone insieme ai musicisti con cui ha inciso, ovvero Massimiliano Milesi al sax tenore, Danilo Gallo al contrabbasso e Alessandro Rossi alla batteria. Il concerto avrà inizio alle ore 22 ma si potrà accedere al locale un’ora prima dell’inizio. L’ingresso è consentito con tessera del Piacenza Jazz Club o ANSPI.

Oltre ad essere il primo album solista registrato in quartetto dopo i precedenti due in trio, “Human See, Human Do” è la continuazione della ricerca sull’interplay strutturato, dove l’interazione fra gli elementi (stavolta quattro, con tutti gli spostamenti di equilibri e forze contrapposte che questo comporta) è concepita come una sorta di andirivieni magmatico fra la struttura e la libertà improvvisativa e compositiva. Proprio come l’uomo cerca di domare la “Mente Scimmia” dello Yoga Vasistha imponendosi punti di ordine, pronti immediatamente a fuggire dietro le proprie bizzarre logiche momentanee di imitazione, capriccio e disturbo (“Monkey See, Monkey Do”), qui il materiale tematico non è soltanto un’esposizione iniziale subordinata ad un gioco improvvisativo “a turno” fine a se stesso, ma è una chiamata all’ordine, una convenzione condivisa per rientrare nei ranghi ed organizzare insieme il caos successivo.

Luca Dell’Anna ha quindi elaborato una struttura compositiva e improvvisativa in modo elastico, così da dare ad ognuno dei musicisti il potere di vagare disordinatamente o richiamare il gruppo all’ordine in un percorso di ricerca che, proprio come quello della Mente Scimmia, non è mai statico né definitivo.

Foto di Alberto Scarpinato

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