Maxi esercitazione condotta da diverse componenti delle Forze Armate sulle rive del fiume Po, nel tratto compreso tra la riva piacentina e quella lodigiana: dispiegati 520 militari e 13 reparti.
Lo scenario di simulazione è quello di un’area di crisi in cui la Nato è chiamata ad intervenire per assicurare una testa di ponte su un corso d’acqua non guadabile e permettere così il transito di truppe e assicurare i rifornimenti dalle retrovie.