Sindacalisti arrestati, a Bologna l’udienza del riesame. Presidio davanti al tribunale

Si è conclusa nel primo pomeriggio del 3 agosto a Bologna l’udienza del tribunale del Riesame che dovrà decidere sulla richiesta di revoca delle misure cautelari per i sindacalisti di Si Cobas e Usb arrestati nei giorni scorsi nell’ambito di un’operazione condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura della Repubblica di Piacenza, con l’accusa, tra le altre, di associazione a delinquere.

Si tratta di Aldo Milani, Mohamed Arafat, Carlo Pallavicini, Bruno Scagnelli del Si Cobas, e dei sindacalisti dell’Usb Roberto Montanari e Abed Issa Mahmoud Elmoursi: tutti si trovano agli arresti domiciliari. “Le difese degli indagati – scrive l’agenzia Lapresse – hanno depositato relazioni, memorie e prodotto verbali di accordo fra i sindacati e le aziende della logistica per contestare gli elementi contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare della gip di Piacenza, Sonia Caravelli, e in particolare hanno rigettato l’accusa e la configurazione del reato di associazione a delinquere. La Procura di Piacenza con il sostituto procuratore Matteo Centini ha prodotto le testimonianze di alcuni imprenditori e i verbali di conciliazione relativi ad alcune delle vertenze sindacali contestate nei capi d’imputazione”. La decisione è attesa nelle prossime ore: i giudici hanno tempo fino a sabato.

Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, erano state revocate le misure cautelari nei confronti di altri due sindacalisti dell’Usb – Fisal Elderdah e Riadh Zaghdane – indagati dalla Procura di Piacenza, che erano stati sottoposti rispettivamente all’obbligo di firma e al divieto di dimora a Piacenza.

IL PRESIDIO – E come annunciato, davanti al Tribunale di Bologna è andato in scena un partecipato presidio per chiedere la liberazione dei sindacalisti arrestati: “Per rivendicare e affermare che i lavoratori e le lavoratrici uniti e in lotta vinceranno – dicono i partecipanti -. Uniti contro la repressione capitalista e l’attacco frontale da parte delle istituzioni al sindacato conflittuale e il diritto di sciopero”; al termine dell’udienza i manifestanti hanno dato vita ad un corteo per le strade del centro cittadino.