Appicca il fuoco al materasso in cella: principio di incendio alle Novate

Piena collaborazione dei detenuti nelle operazioni di evacuazione. Non si tratterebbe di un gesto di protesta, nessun dubbio sulla volontarietà del gesto da parte di un detenuto di nazionalità straniera

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Un principio di incendio si è sviluppato questa mattina all’interno del carcere delle Novate. Tutto ha avuto origine all’interno di una cella, dove un detenuto di nazionalità straniera ha volontariamente, per sua stessa ammissione, appiccato fuoco a tutto ciò che possedeva: un materasso e alcuni indumenti. La combustione ha generato immediatamente una densa cortina di fumo, tale da limitare sensibilmente la visibilità e da rendere necessaria la temporanea evacuazione dell’intera sezione (una quarantina di detenuti, tutti presenti al successivo appello).

Per maggiore sicurezza è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto ad incendio domato. Tre agenti di Polizia Penitenziaria sono stati visitati per accertamenti in ospedale, ma hanno potuto riprendere poco dopo il servizio, mentre per nessuno dei detenuti si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso. Limitati anche i danni, dal momento che la sola cella dove è avvenuto il principio d’incendio appare inagibile, grazie al pronto intervento della polizia penitenziaria, con il coordinamento del comandante di reparto Mauro Cardarelli e la piacevole, e forse inconsueta, collaborazione dei detenuti, da cui è giunta una completa partecipazione nelle operazioni di evacuazione.

Non è chiaro il perchè del gesto, anche se si ipotizzano motivi personali. Non si tratta di un gesto di protesta collegato al fenomeno del sovraffollamento delle strutture carcerarie, anche perchè la sezione coinvolta è stata recentemente sfollata e non presenta particolari problemi. Il detenuto deve avere utilizzato la bomboletta di gas da campeggio ministeriale in dotazione alle celle per accendere la miccia.

Un plauso al personale che ha operato nella non facile situazione è arrivato dal segreterio locale Ugl Giuseppe Distante attraverso una nota: " Gli agenti hanno mostrato un alto senso di responsabilita’ e abnegazione – scrive -. Nonostante questo particolare momento di difficolta’ operativa alle Novate, anziche’ rischiare di cadere nello sconforto e nella demotivazione, il personale sta dimostrando unita’, compatezza e spiccato senso del dovere".

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