Dipinti “abusivi” in S. Maria di Campagna, archiviato il procedimento penale

Anche Vittorio Sgarbi, durante la sua recente visita alla basilica di Santa Maria di Campagna di Piacenza nel giorno di Santo Stefano, è tornato a visionare i dipinti realizzati dal pittore Cristian Pastorelli sui muri dei chiostri del convento adiacente alla basilica.

Dipinti che non erano piaciuti per nulla alla Soprintendenza di Parma e Piacenza che aveva chiesto nell’estate scorsa la rimozione con un’apposita denuncia.

La Procura della Repubblica di Piacenza ha archiviato nelle settimane passate il procedimento penale avviato su segnalazione della Soprintendenza.

Non è stato commesso alcun dolo, dunque, quando sulle lunette dei chiostri è comparsa quella galleria di personaggi colorati (nella foto), tra sacro e profano, a rappresentare alcune scene e storie piacentine che hanno avuto al centro la chiesa, come la salita alla cupola del Pordenone.

Se non è stato commesso alcun atto penalmente rilevante, tuttavia rimane la richiesta della Soprintendenza di rimozione dei dipinti. Tanto è vero che sono già stati eseguiti alcuni saggi stratigrafici per indagare il fondo dell’intonaco e verificare la presenza o meno di eventuali affreschi precedentemente coperti dalle tinteggiature.

Esami che non hanno dato alcun esito e per questo è già stato rilasciato, sempre dalla Soprintendenza, il nulla osta per la rimozione dei dipinti con mezzi meccanici e manuali, senza alcuna particolare precauzione conservativa.

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