Novate, Ugl: “Che fine hanno fatto i sei agenti in più promessi?”

Grido d’allarme del sindacato di Polizia Penitenziaria Ugl, che con il suo segretario regionale Gennaro Narducci denuncia ancora  una volta le fatiscenti condizioni della struttura del carcere di Piacenza, sovraffollata e carente di personale

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Grido d’allarme del sindacato di Polizia Penitenziaria Ugl, che con il suo segretario regionale Gennaro Narducci denuncia ancora  una volta le fatiscenti condizioni della struttura del carcere di Piacenza, sovraffollata e carente di personale. “Una situazione emblematica, esplosiva e non piu’ sopportabile quella del carcere delle Novate” – spiega.
Se ne discutera’ giovedi’ 3 novembre presso il Provveditorato di Bologna della questione delle  nuove assegnazioni dei neo-Agenti destinati su tutto il territorio nazionale presso le strutture penitenziarie. Sembra veramente emblematico il “ caso “ delle novate dove il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ( D.A.P. ) aveva accolto le richieste dei Sindacati UGL – CGIL  e  OSAPP  che  si sono battuti in tutte le sedi per far giungere nuovo personale di Polizia Penitenziaria, ma sembra che alla fine queste unita’ siano destinate sempre in Regione ma presso altri carceri.
 
Dura la protesta del Segretario Regionale Narducci che presiedera’ insieme a Barilaro e Marro dell’OSAPP personalmente al dibattito sulle assegnazioni a Bologna giovedi’, denunciando tra l’altro il trasferimento in altre sedi di 4 unita’ di Polizia Penitenziaria e 2  Agenti da poco “ riformati “ segnalando altre 6 unita’ in meno in organico.
 
Infine e di poche ore fa la notizia che il Capo del Dipartimento dell’autorità penitenziaria Ionta stia studiando la cosidetta “ Legge svuota carceri “ che è datata dicembre 2010 e potrebbe essere estesa “ da un anno a un anno e mezzo” . Il provvedimento consente di scontare l’ultimo anno di pena a casa, ma solo per reati minori. La conferma arriva dal presidente Ionta che alla presentazione del VII Rapporto Antigone svoltosi a Roma.
Fino ad oggi I magistrati di Sorveglianza hanno applicato la norma in modo limitato ma, oggi i tempi sono maturi per applicare questa legge in modo da svuotare le carceri  che ormai soffrono una condizione di sovraffollamento non piu’ tollerabile.
 
 

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