San Giorgio, faccia a faccia con i ladri. Up: “E la videosorveglianza?”

Cittadino si trova faccia con i ladri entrati nella sua abitazione, li rincorre e riesce a metterli in fuga annotando parte del numero di targa. A riferire l’episodio è Unione Padana Piacenza, che critica il mancato utilizzo delle telecamere di sorveglianza

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Cittadino si trova faccia con i ladri entrati nella sua abitazione, li rincorre e riesce a metterli in fuga annotando parte del numero di targa. A riferire l’episodio, accaduto nei giorni scorsi a San Giorgio, è Unione Padana Piacenza, che critica il mancato utilizzo delle telecamere di sorveglianza “per far stare più tranquilla la gente e demotivare i malintenzionati”. “L’uomo – raccontano – si è trovato in casa due persone, probabilmente di nazionalità nordafricana, ancora armate dei cacciavite utilizzati per forzare la porta di ingresso. Il cittadino coraggiosamente li ha rincorsi e durante l’inseguimento hanno incrociato l’anziano padre della vittima che spaventato ha colto i ladri sulla scena del crimine. Nella fuga, il lunotto dell’auto dei rapinatori all’interno del quale ad attenderli c’era il complice pronto a fuggire, è andato in frantumi, ed i ladri sono riusciti a far perdere le proprie tracce lasciando con un ” Ti ammazzo ” il povero cittadino spaventato per l’accaduto”.

“Questa persona – prosegue Unione Padana – però è stata lucida nel memorizzare 5 dei 7 caratteri della targa, il genere di automobile ed il colore che ha poi comunicato ai carabinieri intervenuti poco dopo. Nella stessa giornata inoltre ci sono stati altri furti. Ora, con una videosorveglianza, che è costata parecchi soldi al contribuente, come può essere che non si trovi un’auto che viaggiava con il lunotto posteriore sbriciolato, sapendo anche, colore e quasi tutta la targa?”.

Per questo motivo è stata depositata un’interrogazione al sindaco di San Giorgio nella quale si chiede “se siano stati visionati i video, com’è possibile che non sia stata individuata l’auto e perché non sia stato reso pubblico l’accaduto”. “La situazione è grave – sottolinea Luigi Ferraroni segretario provinciale di UP Piacenza – ma la videosorveglianza potrebbe aiutare tantissimo, se fosse utilizzata in modo corretto e dopo gli ingenti investimenti effettuati coi soldi dei contribuenti, onestamente ci si aspettava tutto un altro tipo di risultato. Evidentemente, l’amministrazione non è capace di far fruttare gli investimenti, anche quando idealmente sarebbero giusti; l’impianto, evidentemente, o non funziona come dovrebbe o non viene sfruttato a dovere, molta fretta nell’investire il denaro pubblico, poca voglia e capacità di far funzionare correttamente quanto realizzato”.

“Abbiamo uno strumento che potrebbe dare maggior sicurezza ai cittadini -conclude Ferraroni- ma utilizzato così è inutile e così lo diventa anche l’ingente investimento. Verrebbe voglia di far pagare l’impianto di videosorveglianza di tasca propria a chi non lo fa funzionare correttamente e cioè agli attuali amministratori di San Giorgio perché questo è spreco di denaro pubblico.”

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