Ospedale Fiorenzuola, Pd: “Intervento necessario, nessuna chiusura”

“Un intervento necessario per motivi di sicurezza, l’ospedale non è a rischio chiusura”. Nella discussione che riguarda l’ospedale di Fiorenzuola interviene anche il Pd piacentino “per ristabilire la verità dei fatti”. Nel pomeriggio nel capoluogo della Valdarda il segretario provinciale Vittorio Silva e il responsabile provinciale del welfare Stefano Borotti hanno incontrato gli amministratori locali: obiettivo fare il punto sulla situazione della sanità in Val d’Arda e in particolare sulle vicende riguardanti l’ospedale di Fiorenzuola che tanto stanno facendo discutere in questi giorni.

“Esprimiamo piena solidarietà al Sindaco Giovanni Compiani per l’impegno e serietà con i quali sta affrontando la delicata situazione – affermano –  siamo di fronte ad un problema serio che non si affronta procurando allarmismo, ma esercitando fino in fondo la responsabilità di Amministratori al servizio dei cittadini”

“L’edificio che ospita la parte storica dell’Ospedale di Fiorenzuola – spiegano – è stato sottoposto di recente ad una perizia tecnica che ha rivelato sia rischi sismici che strutturali. Di fronte a questi esiti non c’è altra strada che intervenire rapidamente ristrutturando l’edificio per ripristinare condizioni di sicurezza. La Regione Emilia Romagna è disponibile a finanziare totalmente l’intervento. Questo impegno rappresenta la prova provata che nessuno vuole chiudere l’Ospedale di Fiorenzuola. Agitare questa ipotesi, come stanno facendo gli esponenti dei partiti del centro destra (che hanno annunciato la presentazione di un esposto in Procura sulla chiusura ndr), è semplicemente falso. Questo intervento rappresenterà al contrario un investimento”.

Alla Regione Emilia Romagna e all’Azienda Usl, il Pd chiede “prima di qualsiasi decisione, un Piano di intervento corredato di cronoprogramma per assicurare tempi certi di intervento per la ristrutturazione del vecchio ospedale e il minimo dei disagi alla popolazione nella fase transitoria. Sotto questo aspetto vanno prese in considerazione tutte le soluzioni praticabili per ridurre al minimo lo spostamento di servizi presso altre strutture”.

“Stigmatizziamo – concludono – le speculazioni politiche che sono in atto attorno alla vicenda che fanno leva su menzogne e strumentalizzazioni e auspichiamo che tutti i Sindaci esprimano una unità di intenti all’interno della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di domani”.