Protezione Civile, a San Nicolò formazione per 120 nuovi volontari

Centoventi aspiranti volontari della Protezione Civile per imparare come muoversi sul campo e rendersi utile al prossimo in un modo del tutto disinteressato. Accadrà sabato 9 novembre presso il Centro Culturale di San Nicolò (Piacenza), grazie all’impegno delle associazioni territoriali e al coordinamento provinciale.

“Il coordinamento provinciale del volontariato della Protezione Civile ci tiene a ringraziare il Comune di Rottofreno per l’ospitalità, e in particolare il geometra Alfio Rabeschi da sempre anello di congiunzione” – esordisce il presidente Leonardo Dentoni -. Con il corso di sabato iniziamo un percorso formativo di base rivolto ai nuovi volontari operativi, che necessitano della massima professionalità per gestire al meglio ogni emergenza ed eventualmente preparare i volontari futuri. Al giorno d’oggi il volontario operativo della Protezione Civile è preparato e competente, come è giusto che sia”.

Fabrizio Marchi della Provincia di Piacenza sottolinea come l’intervento formativo si adegui alle recenti normative in materia: “Oggi viene dato molto risalto alla formazione, a partire da quella di base che inizierà sabato in aula e proseguirà in sede con la conoscenza delle attrezzature e le indicazioni necessarie al corretto coordinamento tra le squadre. In futuro sono previsti diversi ulteriori appuntamenti di formazione specializzata, dalla ricerca dei dispersi con le unità cinofile al rischio idrogeologico e all’antincendio boschivo”.

Per il Comune di Rottofreno interviene il vicesindaco Valerio Sartori: “Per l’amministrazione comunale è un onore ospitare un evento di questa portata del mondo del volontariato, e pertanto siamo noi a dovere ringraziare la Protezione Civile a nome di tutti i cittadini”. Chiediamo se è ancora possibile partecipare, risponde Dentoni: “Il corso di sabato per i partecipanti sarà l’esito di un percorso di avvicinamento alla protezione civile nato nei mesi precedenti. Chi fosse interessato può rivolgersi ad una delle venti associazioni operanti sul territorio, le quali poi indirizzeranno gli interessati sul percorso”.