Il “blitz” di Frigatti a Piacenza, prima del sequestro anche una rapina

Gli investigatori hanno ricostruito nel dettaglio le ultime ore di Frigatti prima che scatenasse la follia omicida tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo

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E’ stato un vero e proprio “blitz” quello compiuto da Davide Frigatti martedì mattina a Piacenza. Non solo il tentativo di introdursi nell’auto di una donna e il successivo sequestro di un automobilista piacentino: il 34enne, arrestato a Milano dopo avere accoltellato e ucciso un passante ferendone altri due, sarebbe anche il responsabile di una rapina ai danni di un uomo minacciato e derubato della propria vettura.

Gli investigatori hanno ricostruito nel dettaglio le ultime ore di Frigatti prima che scatenasse la follia omicida tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Arrivato a Piacenza in taxi dal capoluogo lombardo, il giovane ha fatto tappa da un barbiere sullo stradone Farnese dove si è fatto tagliare i capelli e quindi ha iniziato la sua azione: prima di sequestrare un 55enne piacentino infilandosi nella sua auto per farsi condurre fino a Sesto San Giovanni, Frigatti secondo gli inquirenti aveva messo in atto già due tentativi.

Uno ai danni di una donna, tentando di fermare la sua vettura, e l’altro nei confronti di un 40enne della provincia di Latina: quest’ultimo ha raccontato che si trovava nella propria auto, una Fiat Punto, davanti ad una banca in piazzale Roma quando uno sconosciuto lo aveva spinto all’interno puntandogli un coltello alla gola facendosi consegnare tutto quello che aveva, compresa la Punto sulla quale si era allontanato. Auto ritrovata poco dopo abbandonata; il rapinatore era stato probabilmente spaventato dall’arrivo della polizia nella zona. 

Anche questo episodio, sul quale erano in corso accertamenti da parte degli investigatori, è stato dunque attribuito a Frigatti. Restano da chiarire le ragioni per cui il ragazzo si trovasse a Piacenza martedì mattina. Forse per alcune conoscenze, forse per una ragazza di cui si era infatuato: al momento restano solo ipotesi. Nel frattempo il gip di Monza ha convalidato l’arresto del 34enne, trasferito nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Monza. Di fronte ai magistrati si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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