Molesta i clienti e spacca il finestrino della volante: minore finisce in Questura

A contattare il 113 sono stati i clienti del locale, a causa del comportamento molesto del giovane: alla vista degli agenti, la situazione è ulteriormente peggiorata. Il ragazzo, in evidente stato di ebbrezza, è stato caricato sulla volante e durante il tragitto ha spaccato il finestrino posteriore della vettura

Prima ha infastidito i clienti di un bar alla periferia di Piacenza, poi ha dato in escandescenze all’arrivo della polizia: nei guai è finito un minorenne, accompagnato nella serata di martedì 22 marzo in Questura.

A contattare il 113 sono stati i clienti del locale, a causa del comportamento molesto del giovane: alla vista degli agenti, la situazione è ulteriormente peggiorata. Il ragazzo, in evidente stato di ebbrezza, è stato caricato sulla volante e durante il tragitto ha spaccato il finestrino posteriore della vettura. 

Inoltre due agenti sono rimasti lievemente feriti. La sua posizione è ancora al vaglio. Rischia una denuncia per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e una sanzione per ubriachezza molesta. 

CHIARAVALLOTI (SIAP): AGENTI SENZA STRUMENTI PER CONTRASTARE I VIOLENTI” – “Basta davvero, non se ne può più, qualcuno deve dirci una volta per tutti cosa fare e come farlo”. E’ amaro il commento di Sandro Chiaravalloti, segretario provinciale Siap, dopo l’ennesimo episodio di violenza (riportato sopra) che ha visto come vittime agenti di polizia.

“Siamo lasciati a noi stessi senza avere linee guide certe ed efficaci e strumenti per contenere persone che vanno in escandescenza: ogni volta, oltre a subire violenze fisiche, per fermarli in modo tale che non facciano male a noi e a loro stessi, rischiamo in prima persona sia sotto l’aspetto fisico che penalmente”.

“Non abbiamo – prosegue – mezzi di contenimento per casi di questo genere, e spesso non si sommistrano farmaci per paura di intolleranze; siamo noi ad uscirne con le ossa rotte ogni volta per paura di reagire. In questi casi, infatti, qualsiasi cosa si faccia, si finisce spesso per sbagliare comunque”.

“Le pistole a scarica elettrica no perchè possono causare danni, il peperoncino allergie, i farmaci intolleranze, ma noi possiamo serenamente continuare a prendere legnate da chi le regole e le norme civili le viola con disinvoltura”.

“La polizia di Stato – aggiunge ancora Chiaravalloti – è decisamente in prima linea sull’ordine e sicurezza pubblica, è la forza di polizia che quotidianamente, insieme ai carabinieri, combatte per fornire sicurezza urbana sul territorio ai cittadini. Per questo sono necessari strumenti idonei per immobilizzare queste persone, ci vogliono pene più severe contro chi usa violenze a chi rappresenta lo Stato, abbiamo bisogno di protocolli di intervento chiari e inequivocabili che forniscano sicurezza ai cittadini e anche a chi la sicurezza la deve fornire”.

“Perchè – conclude – a fronte di chi proviene da culture dove il rispetto delle regole è quasi un’utopia, i nostri attuali strumenti ritengo siano assenti e rappresentino il nulla”.

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