Barbieri pensa alla giunta, il centrodestra alle partecipate

Lavori in corso per la formazione della nuova giunta di Palazzo Mercanti guidata da Patrizia Barbieri, sindaco di Piacenza

Lavori in corso per la formazione della nuova giunta di Palazzo Mercanti guidata da Patrizia Barbieri. 

Il nuovo sindaco di Piacenza, in realtà, ha trovato parecchie “gatte da pelare” sulla scrivania appartenuta a Paolo Dosi e ha dovuto mettersi al lavoro con grande vigore.

Alla normale amministrazione si è aggiunta la tempesta giudiziaria che ha coinvolto una cinquantina di dipendenti e di fatto menomato alcuni settori chiave della macchina comunale.

Probabile che per la definizione della squadra di governo Patrizia Barbieri si prenda ancora tempo per far tornare tutti i conti politici. Che comprendono non solo l’assegnazione delle deleghe dell’esecutivo comunale, ma anche i vari posti del cosiddetto “sottogoverno” negli enti partecipati del Comune. 

E proprio nel pomeriggio di mercoledì 5 luglio, si è tenuto un vertice con tutte le forze del centrodestra nella sede della Lega Nord per concordare la spartizione sulla base del peso elettorale e politico.

Intanto Patrizia Barbieri starebbe ragionando su una giunta di otto assessori, più il sindaco: tre alla Lega Nord, due a Forza Italia, uno a Fratelli d’Italia, uno alla civica e un altro espressione diretta del primo cittadino.

Per quest’ultimo ruolo il nome che gira con insistenza è quello di Paolo Passoni, che dovrebbe assumere anche la carica di vicesindaco: già collega di amministrazione della Barbieri come assessore al Bilancio della giunta provinciale guidata da Massimo Trespidi. 

In casa Lega Nord i nomi dei papabili assessori sono quelli di Luca Zandonella, segretario cittadino e secondo più votato, di Carlo Segalini e Paolo Mancioppi. Ma c’è anche chi nel Carroccio vorrebbe promuovere i giovani, spingendo per il segretario del movimento giovanile Davide Garilli. Un posto spetterà, per i vincoli delle quote rosa, a una donna: le aspiranti sono Annarita Volpi, candidata nella lista leghista, ma anche quelli di Elena Vaghini e Elena Murelli.

A Massimo Polledri, più votato nel centrodestra, dovrebbe andare lo scranno di presidente del consiglio comunale. Sarebbe un ruolo fuori dall’esecutivo, come pretende la parte della Lega Nord schierata contro l’ex senatore.

In casa Fratelli d’Italia praticamente certa la designazione di Erika Opizzi, mentre nella civica la contesa per l’assessorato è tra Paolo Garetti e Gian Paolo Ultori.

Da definire anche la rappresentanza di Forza Italia, composta da un uomo e da una donna: per il primo i nomi che circolano sono quelli del consigliere uscente Filiberto Putzu e del commerciante Mauro Saccardi. Per la donna quelli di Marina Bottazzi e Federica Sgorbati. 

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