Kick Boxing, Colla (Yama Arashi) sfiora il titolo mondiale a Budapest

In un’avvincente finale nel Pointfight -63 chilogrammi il piacentino cede per un punto all’ungherese Veres (13-12) e conquista  la medaglia d’argento

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Una medaglia d’argento preziosa, che lo conferma ai massimi livelli internazionali e che, probabilmente, verrà apprezzata maggiormente a mente fredda, perché a caldo – visto l’andamento del combattimento – l’oro e il titolo sembravano lì, a un passo.  

Ai Mondiali Wako Senior di kickboxing impresa sfiorata per il piacentino Davide Colla, portacolori azzurro della C.E. Yama Arashi in gara con l’Italia nel Pointfight, categoria -63 chilogrammi.

Partito per l’Ungheria a caccia di un titolo mondiale che gli mancava in un curriculum già ricco nonostante la giovane età (classe 1995), Colla si è arreso per un soffio in finale al padrone di casa Richard Veres (13-12) al termine di un combattimento vibrante e spettacolare.

Guidato in panchina dai direttori tecnici azzurri Adriano Passaro (piacentino) e Andrea Lucchese, Davide ha dato battaglia in tutti e tre i round (due minuti ciascuno) in programma. 

C’è di più: il  portacolori della C.E. Yama Arashi ha sempre tenuto in mano il pallino del punteggio, chiudendo avanti sia al termine della prima frazione (3-1) e della seconda (8-5). In un clima agonistico acceso, con la panchina italiana più volte in disaccordo con le decisioni arbitrali, si è disputato il terzo round, dove Veres ha piazzato il break passando da 7-10 al 12-10 a proprio favore.

Bravissimo Colla ad agguantare in extremis la parità (12-12) prima dell’azione decisiva che ha premiato il padrone di casa.

Un titolo mondiale, dunque, sfumato sul più bello per l’azzurro, autore comunque di un ottimo torneo. In qualità di campione europeo, Colla ha saltato di diritto il primo turno (ottavi di finale), mentre nei quarti era arrivato un agevole successo contro il bulgaro Mincho Hadjiev (12-2) che gli aveva spalancato le porte della semifinale.

Qui, ad attenderlo c’era il tedesco Dominik Meyer, poi regolato 15-9, mentre Veres aveva superato 15-5 il norvegese Milad Henriksen. Nella mattinata di oggi (venerdì), infine, la finalissima che metteva in palio la medaglia d’oro e il titolo mondiale.

“Normalmente – commenta il maestro Gianfranco Rizzi, direttore tecnico della C.E. Yama Arashi che ha seguito la preparazione di Colla nella palestra di Piacenza – non sono solito commentare gli arbitraggi per non assegnare facili alibi. In questo caso, a caldo restano comunque alcune decisioni che ci hanno penalizzato tra punti non assegnati a Davide e infrazioni non rilevate a Veres, rischiate invece da Colla nel combattimento precedente”.

“Al di là di questo, nella finale dispiace solo per il risultato, perché per il resto ha combattuto benissimo, riuscendo a mettere in pratica quanto prefissato. La medaglia d’argento resta una bellissima impresa, diciamo che è mancata solo la ciliegina sulla torta”.

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