Imu, la Giunta riduce le aliquote “Favorire rigenerazione urbana e attirare nuove aziende”

Proseguire il percorso di riduzione della pressione fiscale per i proprietari di immobili; limitare il consumo di suolo incentivando gli interventi di riuso e rigenerazione urbana; favorire i nuovi insediamenti industriali, artigianali e di servizio.

Sono questi gli obiettivi che l’Amministrazione Barbieri si è data con la proposta di riduzione di alcune aliquote IMU per l’anno 2021, che è stata approvata in Giunta su proposta dell’Assessore al Bilancio, Paolo Passoni, e che ora passerà al vaglio del Consiglio Comunale. “Proseguiamo, in questo modo, nell’impegno che ci eravamo assunti al momento del nostro insediamento di ridurre, nei limiti dei vincoli di bilancio, la pressione fiscale sui piacentini – commentano il Sindaco Patrizia Barbieri e l’Assessore al Bilancio Paolo Passoni -. In questi anni siamo già intervenuti in tal senso, a partire dal blocco dell’aumento dell’Irpef previsto dalla Giunta di centrosinistra e, l’anno scorso, con l’introduzione di un fondo di 3,1 milioni di euro per la riduzione della tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche più colpite dall’emergenza sanitaria”.

“Con questo provvedimento, – spiegano entrando nel merito – puntiamo a raggiungere un triplice obiettivo: diminuire la pressione fiscale sui proprietari di immobili riducendo l’aliquota sulle abitazioni affittate, favorire la rigenerazione e riqualificazione urbana diminuendo la tassazione per i fabbricati di categoria D oggetto di ristrutturazione e attrarre, grazie all’agevolazione fiscale introdotta, nuovi insediamenti produttivi, artigianali e di servizi, in un’ottica di sviluppo economico del nostro territorio”.

Nello specifico, le modifiche alle aliquote IMU 2021, che sono propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023, prevedono:

– la riduzione dallo 0.85% allo 0,76% dell’aliquota IMU relativa alle abitazioni di proprietà di persone fisiche locate a canone libero a soggetti ivi residenti;

– la riduzione, per 3 anni, dell’aliquota IMU dall’1,06% allo 0,76% per i fabbricati appartenenti alla categoria catastale D oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia come definiti dal punto f) dell’allegato alla Legge Regionale n. 15 del 30/07/2013 e s.m.i.;

– la riduzione dallo 0,86% allo 0,76% dell’aliquota IMU per i fabbricati di nuova costruzione adibiti all’esercizio di attività industriali e/o artigianali e/o di servizio che vengano a insediarsi per la prima volta sul territorio comunale. Tale agevolazione fiscale viene inoltre estesa da due a tre anni.

CONFEDILIZIA “ALLARGARE RIDUZIONE IMU AD ALTRE CATEGORIE” – “Diamo atto al Comune di Piacenza del segnale che viene dato con una diminuzione dell’Imu (aliquota per i contratti di locazione a canone libero dallo 0,85% allo 0,76%), riduzione che si aggirerà – secondo le nostre simulazioni – tra i 50 e i 100 euro all’anno, a seconda della rendita catastale dell’immobile”. Così Confedilizia Piacenza in una nota. “Tenuto presente – prosegue l’associazione – che la misura si applicherà solo ai contratti a canone libero che sono ormai una categoria residuale, auspichiamo che la riduzione dell’Imu possa essere estesa anche ai contratti agevolati, che sono quelli oggi per la maggior parte stipulati nella nostra città”.

“Tali misure sono più che mai necessarie in considerazione della pressante fiscalità che colpisce i proprietari di immobili e della attuale situazione di emergenza”.

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