“Istituiremo un assessorato alla sanità: esigenza dettata dal post covid”

“Istituiremo un assessorato alla sanità: è un’esigenza dettata dal post covid”. Lo ha detto Patrizia Barbieri, sindaco uscente in corsa per elezioni di Piacenza, durante l’incontro promosso da Forza Italia lungo il Pubblico Passeggio con Valentina Castaldini, consigliere regionale Emilia-Romagna di Forza Italia, per fare il punto, soprattutto per quanto riguarda le lunghe attese per poter avere accesso a esami e visite specialistiche.

La tutela della salute pubblica, spiega meglio Barbieri, è già una competenza del sindaco, e le decisioni in materia di politiche sanitarie e sociali vengono già assunte, collegialmente, dall’assemblea degli amministratori locali, la conferenza socio sanitaria. La decisione di istituire quindi un assessorato ad hoc, accompagnato da una commissione che coinvolga tutte le professioni sanitarie, serve però all’esigenza di tenere più saldo il polso su un tema ‘caldo’ per Piacenza, molto provata dalla prima ondata covid e alle prese con la grande sfida del nuovo ospedale. “In questo momento storico c’è l’esigenza – ha detto il sindaco – di concentrarci su tematiche sanitarie che sono importantissime per la città, non solo per quanto riguarda il nuovo ospedale e la facoltà di medicina, ma sulla ricerca, le malattie croniche, le esigenze degli anziani, le liste di attesa. Situazioni che meritano un’attenzione maggiore, ed è per questo che istituiremo un assessore alla sanità”.

Il capolista di Forza Italia Andrea Pugni ha sottolineato il problema delle lunghe lista di attesa a Piacenza, passando la parola alla consigliera Castaldini. “Il sindaco Barbieri ha sempre chiarito i problemi che ci sono, nel post covid, nello smaltire le liste di attesa, che sono enormi – ha sottolineato Castaldini -. L’Ausl di Piacenza ha un problema, rispetto al quale non si può tacere: mediamente solo l’8% delle visite oculistiche viene effettuata nei tempi stabiliti. Si passa dal 25 al 14% per quanto riguarda le visite dermatologiche, dal 19 al 33% per le urologiche. E’ chiaro che in questo momento storico bisogna pensare alle urgenze, ora il nostro compito in Regione è necessario esaminare i dati. Lo dico come Forza Italia, quindi come opposizione all’amministrazione Bonaccini: si fa un vanto della nostra sanità, ma questo rischia di essere una narrazione, mentre i numeri dicono la verità. Credo non ci sia contezza di certe zone che vadano privilegiate, come Piacenza. E’ una città che ha subìto tantissimo nel post covid, è chiaro che mancano medici e strutture. Proprio per questo non va sprecato nemmeno un euro del Pnrr, cominciando a pensare già adesso alle Case della Salute, che sono fondamentali per smaltire le liste di attesa. Per farlo bisogna avere piani realistici”. Non sono mancati problemi, in ambito sanitario regionale, sul fronte della governance, con il direttore generale dell’Ausl di Piacenza, Luca Baldino, chiamato a sostituire la direttrice regionale.

“Quando la politica non fa la politica, ma pensa che i dirigenti possano farlo, questo è il dramma che si vive tutte le volte – ha detto Castaldini -. La politica deve saper decidere, a volte deve fare scelte e definire delle priorità. Spero ci si affidi sempre meno ai dirigenti quanto a una politica competente che, in questo momento, deve fronteggiare un’emergenza sanitaria e un’emergenza economica dettata dalla guerra che è alle nostre porte”.

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