“Asl lascia a casa parte del personale fino a marzo, calpestati diritti di pazienti e lavoratori”

“Le problematiche in ambito sanitario sembrano non finire mai. Dopo il depotenziamento dei presidi territoriali, la piaga delle liste d’attesa infinite, ora l’Asl rischia di rimanere senza buona parte del personale in servizio fino a marzo. Una situazione che si traduce nel mancato percepimento dello stipendio per i professionisti e in un grave disservizio per l’utenza. I diritti dei pazienti alla continuità terapeutica e alle cure necessarie e quello al lavoro degli operatori sono, in silenzio e senza dovuta comunicazione, palesemente calpestati”.

La denuncia arriva dai consiglieri regionali piacentini del Carroccio Matteo Rancan, capogruppo e commissario Lega Emilia,  e Valentina Stragliati che in merito alla questione annunciano il deposito di un’interrogazione. “Molti professionisti sono assunti con contratto libero professionale tramite una graduatoria comparativa sulla base di un bando che viene ripetuto ogni anno e che ha sempre garantito la continuità delle persone incaricate, che svolgono funzioni importantissime nei servizi trattandosi di medici specialisti, educatori, logopedisti, infermieri che coprono anche utenza particolarmente fragile nel campo internistico, psichiatrico, del carcere” – spiegano i leghisti. “Quest’anno, tuttavia – aggiungono -, è stato comunicato a decine di operatori che non riprenderanno il servizio dopo la fine dell’anno e che probabilmente lo faranno dopo l’inizio del mese di marzo. Il tutto senza anticipare nulla all’utenza che si vedrà sospese le cure e i trattamenti”.

“I lavoratori nel corso di questi mesi non riceveranno alcun compenso e, quindi, non è inverosimile pensare che possano nel frattempo non rinnovare la disponibilità o trovare lavoro altrove. Da qui – concludono Rancan e Stragliati – il nostro atto ispettivo per sapere se la Giunta sia a conoscenza della situazione e come intende risolvere la problematica, per avere indicazioni su quali e quanti professionisti siano interessati e se questa operazione sia frutto di una scellerata scelta volta a contenere i costi”.

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