Con shopper e stampe Wip Tattoo Studio raccoglie 3mila euro per Croce Rossa

Shopper e stampe per aiutare chi ha perso tutto nell’alluvione, Wip tattoo Studio raccogliere 3mila euro per la Croce Rossa.

“Vedere quanto è accaduto in Romagna ci ha profondamente commosso. Abbiamo quindi pensato di lanciare una raccolta fondi per le popolazioni alluvionate – spiegano Erika Wonderland e Davide Riva -. E partendo da quel che meglio sappiamo fare, ovvero disegnare, assieme a tutto lo staff dello studio, Carlo Tacchino e Sarah Cornelli, abbiamo creato quattro gadget alla portata di tutti: tre shopper illustrate e un trittico di stampe. Le grafiche che abbiamo creato portano con sé la vicinanza per la Romagna e la forza dei suoi cittadini con lo slogan romagnolo ‘tin bota’, ossia tieni botta”.

Croce Rossa donazione

Nella mattinata di giovedì 1 giugno, nella Sede della CRI di Viale Malta, Erika Wonderland e Davide Riva hanno incontrato Alessandro Guidotti e Michele Gorrini, rispettivamente presidente provinciale e coordinatore della Sede della Croce Rossa di Piacenza, per consegnare i soldi del ricavato dell’iniziativa. “Con grande nostra soddisfazione siamo riusciti a raccogliere la cifra di 3200 euro – sottolinea Erika Wonderland -, soldi che abbiamo consegnato direttamente alla Croce Rossa di Piacenza per il sostegno della popolazione alluvionata. E con grande emozione possiamo dire che hanno contributo anche persone che sono rimaste direttamente coinvolte in questa emergenza”. “Abbiamo scelto di dare questo contributo a Croce Rossa in quanto è un’organizzazione a livello mondiale sempre presente in contesti di soccorso e supporto anche in situazioni di calamità, la Croce Rossa di Piacenza sin dai primi momenti è scesa in campo in modo concreto per portare aiuto e soccorso in questa emergenza” ha sottolineato.

Il presidente Alessandro Guidotti e il coordinatore Michele Gorrini, nel ringraziare i titolari di “Wip tattoo Studio”, hanno evidenziato come ancora oggi la presenza della CRI piacentina sia attiva nelle zone alluvionate, e pertanto “questo genere di iniziative, da una parte, vanno a gratificare il ruolo dei volontari e, dall’altra, vanno ad infondere quell’energia positiva di dare un supporto sempre più concreto alle esigenze della gente”.

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