Gli studenti del “Volta” protagonisti a Rimini: tra i primi 10 delle Young Startup

Ancora una volta protagonisti gli studenti del Polo scolastico “Volta” di Borgonovo e Castelsangiovanni che a Rimini, alla fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale “We make future”, hanno partecipato alla competizione Startup Competition Young classificandosi nella top ten di progetti approdati in finale

Il team di giovani Thundervolt del polo “Volta” si era guadagnato la possibilità di partecipare alla kermesse di Rimini dal 15 al 17 di giugno, grazie al quinto posto raggiunto nel marzo scorso nella finale nazionale First Lego League, tenutasi a Piacenza. Gli studenti Andrei, Cristian 1, Cristian 2, Debora, Elena, Filippo, Jessica, Leonardo, Lorenzo, Magdalena, Michela, Pietro, Raimona, Sofia. accompagnati dai docenti Bisi, Corsini, Gattoni, Guarinoni, e Maggi hanno deciso di iscriversi alla competizione Startup Competition Young, riservata alle idee innovative messe a punto da under 22, presentando il loro progetto di una bicicletta in grado di produrre energia attraverso l’applicazione di sensori “piezoelettrici” lungo la circonferenza della ruota posteriore, per accendere 37 led luminosi.

Polo Volta a Rimini We make future

La proposta è stata così selezionata fra le 10 finaliste ed è stata presentata sul palco della manifestazione. Il progetto targato Volta non è risultato vincitore ma è stata un’ulteriore occasione per dimostrare la creatività scientifica degli studenti e una grande esperienza per confrontarsi con altri team, alcuni dei quali addirittura universitari. Inoltre il gruppo piacentino per la durata della manifestazione riminese è stato stato ospite dello stand di Artù Onlus, dove sono state effettuate simulazioni di gara First Lego League e First Tech da parte delle squadre che hanno partecipato a livello nazionale alle relative competizioni.

Bicicletta polo Volta Thundervolt

La bicicletta in grado di produrre energia illustrata dagli studenti del “Volta” si basa sul principio della “pressione elettrica” ovvero la capacità di alcuni materiali cristallini di creare una differenza di potenziale elettrico se sottoposti a stress meccanico. Già oggi i pavimenti “piezoelettrici” trovano applicazione nelle metropolitane, Londra e Tokyo in testa. Migliaia di persone quotidianamente sottopongono a stress meccanico queste particolari pavimentazioni grazie al loro semplice passaggio, producendo un quantitativo di energia di circa 1,400 kW al giorno, che può far fronte al fabbisogno per l’illuminazione a led e degli strumenti elettronici delle stazioni.

Gli studenti “ThunderVolt” hanno pensato di applicare lo stesso principio a un veicolo in movimento portando il prototipo di una bicicletta, ma le applicazioni potrebbero estendersi ad altri mezzi di trasporto, come i treni, con la possibilità di produrre quantità significative di energia elettrica.

Polo Volta a Rimini We make future

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.