Maccoppi, Concina e Mulinacci alla presentazione de “Le 101 cose che non sai del Piace”

La dieta “a zone” di Gigi Cagni e gli stratagemmi di qualche giocatore per aggirarla, la fobia dei voli aerei del ds Marchetti, il gol al 97esimo di Zanotti (quando la Var e i recuperi conseguenti non esistevano), la conferma della retrocessione in C2 arrivata con una telefonata in un’area di servizio durante il viaggio di rientro del club dopo l’ultima trasferta, il vero suggeritore della scelta di Leonardo Garilli di investire nel calcio e tanto, tanto altro.

“Le 101 cose che non sai del Piace” più che un libro è una miniera di aneddoti in parte sconosciuti che possono fare la felicità dei tifosi biancorossi, in una stagione che di soddisfazioni ne ha regalate ben poche: sia quelli più attempati, che possono tornare indietro di qualche anno ed evocare ricordi perduti, sia quelli più giovani, che hanno la possibilità di scoprire le vicende biancorosse del passato, non tanto dalle statistiche quanto a partire dalle “storie”.

Lo si è compreso bene venerdì 23 giugno, nel corso della presentazione ufficiale in piazza Duomo, dentro la cornice dei Venerdì Piacentini, del libro appena uscito – edito da Officine Gutenberg nella collana dei Pescegatti – un’opera collettiva curata da Davide Solenghi e di Massimo Farina, a cui hanno collaborato Marcello Astorri, Alessandro Battini, Luigi Carini, Gabriele Dadati, Paolo Gentilotti, Giorgio Lambri, Filippo Lezoli, Paolo Menzani, Filippo Merli, Cesare Raimondi, Rosalia Serena Rubini, Davide Scotti, Armando Alessandri e Mario Chitti.

Alcuni degli autori delle schede che riportano alla luce fatti più o meno noti della storia del Piacenza Calcio erano sul palco l’altra sera, insieme a tre ex giocatori biancorossi che hanno segnato altrettanti fasi delle imprese biancorosse tra gli anni ’80 e ’90: Armando Mulinacci, il centravanti protagonista della salvezza dell’82, Enzo Concina, stopper del Piace di Titta Rota, e Bobo Maccoppi, pilastro della difesa nella stagione della promozione in serie A trent’anni or sono.

La serata, condotta da Nicolò Premoli, ha visto il saluto iniziale di Mario Chitti, dell’associazione Willliam Bottigelli, del direttore generale del Piacenza Calcio Francesco Fiorani e dell’assessore comunale allo sport Mario Dadati. Non sono mancate le parole per ricordare la figura di Stefano Gatti, ex presidente onorario del Piacenza Calcio della rinascita dopo il fallimento, recentemente scomparso. I due autori Solenghi e Farina hanno spiegato la filosofia del volume che ha messo insieme tante storie biancorosse, alcune soltanto curiose e semisconosciute, altre pure rappresentative di un calcio di provincia genuino dal quale anche lo sport di oggi avrebbe tanto da imparare.