A metà settembre la prima edizione del “dAS Festival”: danza e coreografia “a palazzo”

L’Associazione Culturale De Arte saltandi presenta la prima edizione del “dAS Festival” dal titolo “A Palazzo” con danza, coreografia, musica, incontri: si tratta del primo festival multidisciplinare dedicato alle arti della danza e della coreografia sul territorio piacentino. Il Festival – come l’omonima Associazione Culturale De Arte Saltandi che lo promuove – è dedicato alla figura di Domenichino da Piacenza, considerato il primo coreografo della storia della danza occidentale e autore del primo trattato umanistico sulla danza dal titolo De Arte Saltandi et Choreas Ducendi. La finalità del Festival è quella della divulgazione, di proporre un immaginario simposio delle arti attorno alla Danza e alle sue declinazioni negli spazi urbani come palazzi storici, musei, cortili e giardini.

L’edizione inaugurale di dAS Festival ha come sottotitolo “A Palazzo” e parte dal tema dell’abitare in senso figurato e proprio. Gli eventi della prima edizione saranno proposti in Palazzo Anguissola di Cimafava Rocca, con l’idea di abitarne e far rivivere gli spazi proprio come all’epoca di Domenichino, figura che operava in questa tipologia di luoghi organizzando feste e cerimonie per i suoi committenti. Attraverso la generosa collaborazione dei proprietari ed inquilini del Palazzo, il sostegno economico della Fondazione di Piacenza e Vigevano, di Steriltom e Crédit Agricole, la collaborazione di Biffi Arte, dell’Associazione Culturale RatHaus e di Concorto Film Festival, dAS FESTIVAL proporrà una serie di eventi nei giorni 14-15-16 settembre 2023 nelle location del Cortile e Salone d’Onore, ma anche nei locali di RatHaus e di Biffi Arte per poter accogliere gli spettatori/visitatori nel più ospitale dei modi.

Il programma di dAS Festival – A Palazzo include:

– Sipario, performance di Riccardo Buscarini (14 sett, Palazzo Anguissola, Salone)

– Wood, performance di Lara Russo (15 sett, Palazzo Anguissola, Cortile)

– Soirée au Cirque, recital pianistico del Mº Benedetto Boccuzzi (15 sett, Galleria Biffi Arte)

– La danza a palazzo: da Domenichino alla Contemporaneità, conferenza con interventi del prof. Alessandro Pontremoli, prof. Valeria Poli, prof. Andrea Zardi (16 sett, Galleria Biffi Arte)

– Aurora sogna? Laboratorio di fiabe e balletti per bambini su La bella addormentata a cura di Enrica Carini (16 sett, Palazzo Anguissola, Salone)

– Una serata di proiezioni di cortometraggi internazionali a cura di Virginia Carolfi/Concorto in RatHaus (14 sett, Circolo Arci RatHaus)

– Lecture/concert di danze antiche a cura di Maddalena Scagnelli (16 sett, Palazzo Anguissola, Salone) in chiusura del Festival

Inoltre, nei giorni del 14 e 15 settembre, gli eventi proposti verranno presentati in forma di “visita guidata” agli spazi di Palazzo Anguissola di Cimafava Rocca, via P. Giordani 2 (dalla facciata, al Cortile d’Onore, allo Scalone fino al Salone d’Onore) coordinata dal prof. Cristian Arbasi che porterà il pubblico a scoprire più dettagli della storia e architettura del Palazzo i cui spazi verranno attivati da danza e musica.

MODALITA’ DI ACCESSO – I biglietti sono acquistabili 30 minuti prima dell’orario d’inizio della serata, nell’androne di Palazzo Anguissola di Cimafava Rocca. Il costo del biglietto che consente l’ingresso a tutti gli eventi di una giornata di Festival è di 10 euro, mentre l’abbonamento ai 3 giorni di Festival ha un costo di 25 euro. Il laboratorio per bambini e la conferenza sono gratuiti.

L’ASSOCIAZIONE DE ARTE SALTANDI Da un’idea di Riccardo Buscarini – coreografo piacentino di fama internazionale attivo nei campi della danza contemporanea, opera e arti visive e qui in veste di presidente al fianco di Virginia Carolfi (vice presidente) e Claudia Casalini (primo consigliere) – nasce l’Associazione De Arte Saltandi. L’Associazione De Arte Saltandi desidera rendere tributo a una figura quasi completamente dimenticata: Domenichino da Piacenza, maestro di buone maniere ed esperto danzatore attivo alla corte della famiglia d’Este di Ferrara e poi alla Corte degli Sforza di Milano nella seconda metà del 1400, ma soprattutto autore del primo trattato umanistico di danza di cui si abbia notizia: De arte saltandi et choreas ducendi/De la arte di ballare et danzare, il cui manoscritto è custodito alla Bibliothèque Nationale di Parigi. Il concetto chiave alla guida dell’Associazione è “Rinascimento”: la sua proposta è quella di promuovere eventi multidisciplinari in cui diverse arti sono coinvolte ed in conversazione attorno ad un unico tema, la danza. L’Associazione desidera quindi promuovere: le arti della danza e della coreografia attraverso l’organizzazione di spettacoli e attività formative (laboratori di artisti nazionali e internazionali, lectiones magistrales di esperti di danza); luoghi del territorio piacentino attraverso l’attivazione di spazi architettonici – palazzi, cortili, giardini, saloni d’onore – sconosciuti ai più o comunque raramente accessibili; la multidisciplinarietà e la collaborazione tra arti ed enti che promuovono l’arte in tutte le sue forme.

DOMENICHINO DA PIACENZA Figura fondamentale per lo sviluppo della storia della danza, ed eccellenza piacentina a livello internazionale, la professione di Domenichino da Piacenza consiste soprattutto nella creazione di danze per le frequenti celebrazioni festive a corte. Al cavagliero aurato, una delle cariche più alte cui poteva accedere un uomo che non fosse nobile di nascita, è attribuita la produzione del primo trattato umanistico di danza di cui si abbia notizia dal titolo De arte saltandi et choreas ducendi/De la arte di ballare et danzare, il cui manoscritto è custodito alla Bibliothèque Nationale di Parigi. A Domenico si deve dunque il pionieristico tentativo di far accettare al potere costituito e alla collettività la danza come arte liberale, di pari dignità rispetto alla musica e alla pittura che pure, nella stessa epoca, vengono sottoposte ad un processo di revisione teorica.

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