Richiedenti asilo, incontro in Prefettura “Opportunità di inserimento lavorativo”

L’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale dei richiedenti asilo mediante l’accesso alle opportunità di lavoro nel settore agricolo. Questo il tema al centro di un incontro ristretto della Conferenza Permanente, presieduto dal Prefetto Daniela Lupo, e l’obiettivo che, su impulso della Prefettura, Associazioni datori di categoria, organizzazioni sindacali, ITL, Ufficio del Lavoro perseguono nel rispetto del contratto collettivo nazionale di settore, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

I richiedenti asilo ospitati presso i CAS che hanno completato il percorso di legge, ferma restando la possibilità di iscriversi presso l’Agenzia regionale per il lavoro – spiega la Prefettura -, potranno iscriversi, su base volontaria, alla Banca dati JOB in COUNTRY  della Confederazione Nazionale di Coldiretti, autorizzata dal servizio di intermediazione della manodopera dal Ministero del Lavoro, in modo da essere supportati nella ricerca di un lavoro. Sul portale Job in Country raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione); per chi è in cerca di occupazione, è possibile inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali. L’opportunità lavorativa potrebbe favorire anche la sistemazione alloggiativa a cura del datore di lavoro, nel rispetto della contrattazione di settore.

“Grazie al coinvolgimento delle Istituzioni, della Diocesi, delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali e di tutte le componenti associative – viene spiegato -, si sta lavorando per realizzare nuove opportunità produttive e di lavoro dignitoso per i richiedenti asilo, anche come fattore di rivitalizzazione dei centri in spopolamento e di mantenimento delle sedi più decentrate dei servizi primari. In questo senso saranno promossi progetti da finanziare nell’ambito del FAMI, in collaborazione con i soggetti sopra indicati. Il gruppo ristretto monitorerà regolarmente l’andamento dell’iniziativa”.

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