Scuola Edile: quasi cento lavoratori formati sulla sicurezza dei “diisocianati”

Ente Scuola Edile di Piacenza ha completato il primo ciclo di formazione dedicato alle sostanze contenenti “diisocianati”, puntando a formare quasi cento lavoratori nel prossimo futuro. Nel primo ciclo di formazione l’Ente ha abilitato 35 persone e ha già esaurito i posti disponibili per il corso in programma a settembre: è già partita la raccolta di adesioni per un ciclo ulteriore che verrà avviato, vista la mole delle domande pervenute.

«In poche settimane abbiamo formato decine di lavoratori riguardo all’uso di questi materiali – commenta il presidente dell’Ente Scuola Edile di Piacenza Matteo Raffi – prevedendo di raggiungere quota 100 abilitazioni nel prossimo futuro. L’obiettivo di Ente Scuola Edile è essere al servizio delle imprese ma anche garantire, tramite l’applicazione della normativa sulla sicurezza, la salute e l’incolumità dei lavoratori. Sapevamo che l’argomento avrebbe raccolto un notevole interesse, vista anche la grande necessità emergente nel settore, pertanto ci siamo mossi rapidamente e i risultati sono stati ottimi. Non escludiamo che entro la fine dell’anno si possa arrivare ad oltre 150 attestazioni rilasciate”, queste le dichiarazioni del Presidente Matteo Raffi.

A seguito della restrizione n. 74 del Regolamento REACH, è divenuta obbligatoria la formazione per l’uso professionale di miscele e sostanze contenenti Diisocianati. In particolare, tale obbligo riguarda gli operai e i tecnici che manipolano e supervisionano le operazioni, alla luce della potenziale pericolosità di questi composti chimici. I “diisocianati” sono composti chimici classificati come sensibilizzanti delle vie respiratorie e della pelle; la sensibilizzazione respiratoria da diisocianati è ritenuta particolarmente grave, irreversibile e invalidante. Tra i prodotti che possono contenere diisocianati vi sono i composti poliuretanici, che possono essere individuati in resine bicomponenti, adesivi, sigillanti, rivestimenti, schiume, vernici e pitture presenti in molte lavorazioni dell’edilizia (isolanti, adesivi, vernici a base poliuretanica).

Diversi gli ambiti applicativi, dalle carrozzerie a molte lavorazioni dell’edilizia e affini (impiantisti, serramentisti, carpenteria tetto, cappottista, imbianchini) ai catalizzatori di molte vernici bicomponenti, non solo per le poliuretaniche ma a anche per le vernici all’acqua e quindi manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente, applicazione a spruzzo in cabina ventilata, applicazione con rullo, applicazione con pennello, applicazione per immersione o colata, trattamento meccanico successivo (ad esempio taglio) di articoli non completamente stagionati che non sono più caldi, pulitura e rifiuti.

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