Annullamento gara handbike, Soresi (FdI) “Il Comune rimborsi le società e gli atleti”

LA NOTA STAMPA – “Diversi atleti e società sportive iscritte alla tappa di Piacenza del giro d’Italia handbike – annullata lo scorso 24 settembre – hanno presentato, al Comune di Piacenza, richiesta di rimborso delle spese sostenute per il viaggio ed il pernottamento. Richieste che, tuttavia, non hanno avuto alcun seguito”. Questo è quanto scoperto da Sara Soresi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, grazie ad un accesso agli atti presentato la scorsa settimana.

“L’Ufficio Sport del Comune – spiega Soresi – ha riscontrato queste richieste invitando i richiedenti a presentare l’istanza di rimborso alla Società S.E.O., ossia la società organizzatrice dell’evento. Di conseguenza, ad oggi, gli atleti e le Società richiedenti non hanno ricevuto alcun ristoro così che, oltre ad aver subito l’annullamento della gara per causa a loro non imputabile – con ovvie conseguenze in termini di delusione ed umiliazione – non sono nemmeno riusciti a recuperare le spese sostenute per giungere (aimè, inutilmente) nella nostra città”.

“Al netto delle considerazioni giuridiche – prosegue la capogruppo – dalle quali, a mio avviso, sembra emergere in modo piuttosto incontrovertibile su chi gravi la legittimazione passiva a ricevere le sopra descritte istanze di rimborso, sembra quantomeno inopportuno abbandonare così drasticamente questi atleti e queste Società, soprattutto dopo il trattamento loro riservato lo scorso 24 settembre. E allora, questa Amministrazione ben potrebbe riconoscere i richiesti rimborsi, salvo poi rivalersi – se ne dovesse avere diritto – nei confronti della Società S.E.O. (a meno che l’Ente già non sospetti di non averne alcun titolo, a dispetto delle dichiarazioni pubbliche rese nei mesi scorsi)”.

Soresi ha dunque presentato un’interrogazione con la quale ha chiesto all’Amministrazione se sia intenzionata a provvedere tempestivamente al rimborso degli atleti e delle Società che ne abbiano fatto richiesta, rivalendosi successivamente ed eventualmente nei confronti di S.E.O. per il recupero delle somme erogate, qualora ne sussistano i presupposti di legge.